Intervistato da “Premium Sport” dopo la sconfitta con il Chievo Verona, il tecnico del Genoa, Ivan Juric ha affermato: «Dopo un grande primo tempo ho detto ai ragazzi di entrare cattivi, che era la partita della vita. Non mi spiego quei quindici minuti dopo, anche da parte dei giocatori più esperti. Un grande peccato perché la squadra ha giocato benissimo ma ha avuto un calo inspiegabile. Dopo tre minuti di ripresa avevo capito che non c’eravamo più. Da allenatore non me la spiego. Non cerchiamo scuse: abbiamo intrapreso male il secondo tempo, non c’entrano i fumogeni. Certo che ho paura della B, il calcio è così. Oggi non dovevamo concedere niente, invece abbiamo regalato quindici minuti. Cerco spiegazioni ma non le trovo. La mia sensazione era che la squadra fosse sostenuta dai tifosi dall’inizio. Poi c’è stato un lancio di fumogeni di qualcuno, ma non sentivo aria di contestazione durante la partita. Qualcuno voleva fare quello che ha fatto».