Da Catania: “Ecco i sei motivi per comprare il club etneo”
Il Catania resta ancora in attesa, sia della decisione da parte del Tribunale (quella non arriverà prima del 21 dicembre), ma anche delle trattative della Sigi con alcuni gruppi di investitori interessati al club.
Nonostante i tanti debiti, questo Catania piaceva molto agli investitori americani del frontman newyorkese di origini siciliane. Allora c’è da chiedersi cosa aspetta un nuovo investitore ricco a farsi avanti per un club che ha una storia affascinante, una identità e dei tifosi unici al mondo per senso di appartenenza?
A porsi questa domanda è “Itasportpress.com” il quale ha stilato sei motivi che dovrebbero spingere uno sceicco ad investire sulla società etnea.
Eccoli punto per punto:
“TORRE DEL GRIFO – Il primo è il centro sportivo di Torre del Grifo, davvero incredibile, straordinario e unico in Europa nonostante ce ne siano tanti del genere.
AEROPORTO – L’aeroporto “Vincenzo Bellini” è il principale scalo aereo del Mezzogiorno, quarto in Italia (al 2020) per traffico passeggeri e secondo in Italia per traffico nazionale. Inoltre, la tratta Catania-Roma è la più trafficata a livello nazionale e la quarta in Europa. Poi c’è l’importante porto per traffico passeggeri, che può rendere l’investimento ancora più redditizio. Non è da sottovalutare che Catania è anche una meta turistica per eccellenza e questo potrebbe far sviluppare interessanti progetti all’investitore, come quelli che aveva in mente Joe Tacopina. E’ questa un’altra chiave per realizzare un piano di creazione di valore finanziario e trasformare il club di via Magenta in una macchina capace di generare ricavi ricorrenti e non dipendenti dall’imprevedibilità del risultato sportivo.
CIBALI – Lo stadio “Angelo Massimino” non è affatto un brutto impianto e in occasioni delle Universiadi del 1997 è stato ristrutturato. Nell’estate 2013 il Massimino subisce un importante restyling: vengono interrate le due panchine, realizzati cinque Sky box al centro della tribuna A e due aree ristorante. E’ dotato dal 2008 di videotabellone elettronico. Però adesso va nuovamente sistemato per migliorare la funzionalità. C’è in atto un progetto comunale di restyling dello stadio Cibali con interventi di adeguamento che serviranno a renderlo più confortevole e moderno. La posizione dell’impianto all’interno della città non il massimo, ma è ben collegato. Ci sono i bus e anche la linea della metropolitana. Nel 2019 è stata certificata la capienza effettiva di 20.016 posti a sedere, così suddivisi: 3.243 in Tribuna A, 4.502 in Tribuna B, 5.865 in Curva Sud, 5.406 in Curva Nord e 1.000 nel Settore Ospiti.
BRAND – Attualmente il brand Calcio Catania è sottostimato e sottovalutato dopo tutto quello che è successo dal 2015 ad oggi, ma Catania è una delle città più grandi d’Italia ed ha il diritto di ambire ad avere una delle squadre più forti d’Italia.
TIFOSI – Sono soprattutto i tifosi del Catania una delle ragioni strategiche importanti dietro un investimento di un uomo d’affari o di un fondo. I tifosi infatti possono segnare una svolta in termini di competitività sul campo. I sostenitori del Catania trasformano il Cibali in uno stadio ‘caldo’ ricco di passione dove giocare per gli avversari non sarà mai semplice.
SOCIAL – Per imprimere una svolta ai ricavi è necessario disporre di un brande di un bacino di followers adeguato all’occorrenza. Il Catania su Facebook ne ha 144.817, su Twitter 106.300 e su Instagram 61.100. Non sono pochi ma neanche tanti per le potenzialità di questo club fondato nel 1946. Questo dei social è un dato che interessa molto agli investitori perchè rappresenta un termometro immediato della capacità di generare ricavi extrasportivi di una società di calcio”.