Nulla è ancora deciso, ma nel governo sembra prevalere nettamente la scelta di circoscrivere la stretta da adottare durante le festività alle porte solo nei giorni festivi e prefestivi. Dunque vigilia di Natale, Natale e Santo Stefano, vigilia di Capodanno e primo gennaio, 5 gennaio ed Epifania. Sette-otto giorni in tutto, e non chiudere dal 24 al 6 gennaio come chiedevano i più ‘rigoristi’.
Le misure più dure sul tavolo dovrebbero dunque riguardare solo festivi e prefestivi e non un periodo continuativo, come chiesto, in particolare, dai ministri del Pd al tavolo ma anche dal responsabile della Salute Roberto Speranza.
A spingere per una linea dura sì, ma evitando una zona rossa ‘continuativa’ sarebbe il premier Giuseppe Conte sostenuto, in questo, dal M5S. E c’è chi, tra i presenti alla discussione, bolla l’ipotesi di “chiedere gli italiani in casa per due settimane consecutive una follia”, riferiscono autorevoli fonti all’Adnkronos.