A pochi giorni dall’inizio degli Europei, la Nazionale italiana si è radunata oggi a Coverciano. Il CT azzurro, Luciano Spalletti, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa:
«Le convocazioni? Lasciare la gente fuori mi uccide, mi dà un enorme fastidio. Sono scelte difficilissime per come sono fatto io. Spero di fare la scelta più giusta. Il capitano? Rimane Donnarumma, poi si vedrà strada facendo. Intanto vorremmo fare qualcosa di non rigido, come piacerebbe un po’ a tutti. Dare la libertà di espressione un po’ a tutti. Più imprevedibilità c’è e più sarebbe sorprendente per i nostri avversari. Vorremmo saper fare un po’ tutte le cose. Qui a Coverciano ci insegnano che i sistemi di gioco non sono più così rigidi.
Per quanto riguarda i singoli, Folorunsho è già in quella zona di campo a destra. Frattesi è uno che ci arriva lì, ma anche lui ha finalizzazione e gol. Folorunsho ha anche la botta da fuori, la scocca, lui è più trequartista, un giocatore per questi mezzi spazi, mentre Frattesi è più centrocampista. Orsolini? In questi giocatori non siamo stati molto fortunati su questi esterni alti, ci sono stati diversi infortuni, in qualche caso è mancato l’apporto. Chiesa sa giocare da tutte le parti, è quello che ha la vampata e la botta della fucilata nella notte. Modulo? Giocheremo contro squadre che giocano 4-2-3-1 o 4-3-3, non si piò regalare un uomo a centrocampo: tenteremo di difendere a quattro, di costruire a tre. Si vede che le squadre ora più forti sanno avere questa relazione, questa imprevedibilità nell’andare a prendere le zone in campo.
Locatelli? Mi rimane il dispiacere per quelli che ho lasciato a casa ma quelli che ho io, sono i più forti e quelli che ho scelto io. Sono le responsabilità che ci fanno felici. Ho tutte le cose che mi ci vogliono. La Federazione è stata disponibile a tutte le richieste che ho fatto, compresa quella di riunire tutti i 10 della storia azzurra. Locatelli è un altro dispiacere che ho, avrò poche reazioni quando lo incontrerò se non quella del dispiacere. Lui è una persona seria e un professionista serio con qualità difensive eccezionali con un buon piede ma volevo un po’ di estro in più. Forse è un po’ troppo conservativo per quello dove sta andando il ruolo. Poi probabilmente per la prossima convocazione lo porterò con me, ma gli chiedo scusa per averlo lasciato a casa
Europei? Mi batte il cuore forte a pensare a cosa ci sarà perché non ci sono mai stato. Se Gigi dice una cosa più importante della mia è perché io non sono geloso di nessuno. Mi basta vedere la gente felice perché poi quello conta. Ci renderebbe orgogliosi se faremo contenta la gente anche se non porteremo a casa la Coppa. Dobbiamo farlo toccare con mano questo fatto qui. Ci confronteremo comunque con il meglio del calcio europeo in queste partite».