Italia, un’altra spina: allarme rientro per Spinazzola. Niente playoff con la Nazionale.
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’Italia e sull’allarme Spinazzola in vista dei playoff di marzo.
A saper leggere i segnali immateriali che i social ci raccontano, qualche indizio cominciava ad esserci. Pensateci. A luglio, reduce dall’operazione al tendine d’achille del piede sinistro occorsogli contro il Belgio, Leonardo Spinazzola aveva lucidato il suo miglior sorriso per dire: «Sono sicuro, tornerò ad allenarmi in campo a novembre per giocare a dicembre». A dire la verità, non ci avevano creduto in molti, ma nessuno pensava che avremmo rivisto l’uomo vetrina della Nazionale all’Europeo sgommare sulla fascia solo a marzo. Troppo tardi per essere arruolabile nella truppa del c.t. Mancini, impegnato nella delicatissima caccia al Mondiale.
Allarme Mourinho. Eppure, se fino a novembre sui suoi social Spinazzola postava storie impastate di lavoro e ottimismo, che avevano come mantra «sto tornando», lentamente tutte queste ventate di serenità sono scomparse, finché ieri a fare un punto (fin troppo nero) della situazione è stato lo stesso José Mourinho.
«Mi piacerebbe sapere chi è stato il fenomeno che aveva previsto che a novembre il giocatore sarebbe stato disponibile», e a chi gli replicava che era stato lo stesso calciatore a dirlo, lo Special One non ha arretrato d’un passo. «Allora è stato un pazzo anche lui. Forse è stato solo super ottimista, forse gli hanno detto così per motivarlo, ma per quel tipo d’infortunio è impossibile recuperare in così pochi mesi. Io quando ho cominciato a lavorare, credevo di non riaverlo averlo per tutta la stagione. Se poi tornasse il primo maggio o il primo aprile, sarei contentissimo. Gli suggerisco di stare tranquillo. Ogni giorno che passa è uno in meno per il recupero».