L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara dell’Under 21 di oggi con Desplanches in porta.
Torna in campo l’Italia Under 21 dopo una settimana piena di lavoro insieme. E oggi alle 17.45 a Bolzano in uno stadio Druso tutto esaurito (5.500 biglietti venduti, diretta Rai2), sfidiamo la Norvegia, seconda in classifica nel gruppo A con 6 punti, dietro alla Repubblica d’Irlanda capolista con 9 e una partita in più giocata anche rispetto agli azzurrini, terzi con la Lettonia (che di gare ne ha fatte quattro) a 4 punti. «Abbiamo lavorato tanto e bene – dice il ct Nunziata – sia sui concetti di gioco che sull’intensità. Sarà bello avere uno stadio pieno, voglio che la mia Under 21 vinca e diverta».
IL CASO. C’è da archiviare la punizione inflitta a Nasti, reo di aver generato una scazzottata con il compagno di squadra Ruggeri e allontanato dal ritiro. «Un gesto folle, che mi ha stupito perché non appartiene a Nasti – dice Nunziata – Certo non poteva restare, ci ho parlato a caldo, mi ha ritelefonato altre volte da casa. Ci tengo a sottilineare l’attaccamento al gruppo di Ruggeri, che è voluto restare nonostante la frattura al naso: vediamo se riuscirà a sopportare la mascherina e a giocare. E per Nasti vedremo se e con quali modalità potrà rifar parte del gruppo. Intanto rifletta e questo gli serva a migliorare». Se Ruggeri non ce la fa, pronti Calafiori o Turicchia
GLI AVVERSARI. La Norvegia ci ha eliminato dall’ultimo Europeo a giugno e ci ha tolto la chance olimpica di Parigi. La gara di oggi deve servire a dare una direzione precisa al nostro cammino nel girone. «Questa Norvegia è meno fisica rispetto al naturale dna ed è molto più tecnica. Davanti hanno talento, dietro lasciano qualcosa». Qualche dubbio in formazione: sarà 4-3-1-2 con Baldanzi dietro Pio Esposito e Oristanio.