Italia, Spalletti pensa ai nuovi convocati. Le ultime

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sui convocati di Spalletti.

Comanda il campionato. Se Mancini amava stupire, pensiamo solo agli “sconosciuti” Zaniolo e Pafundi, Spalletti è molto più realistico. Chi fa bene entra subito nei radar del c.t. azzurro. Venerdì, per il doppio spareggio con Nord Macedonia e Ucraina che vale l’Europeo, sono in arrivo due nuovi che stanno facendo bene con i club: Buongiorno e Colpani i primi della lista. Per il difensore del Toro un appuntamento soltanto rimandato causa infortunio, per il trequartista del Monza una meritata promozione. Potrebbero non essere le uniche sorprese.

Buongiorno-Colpani Gli assenti, scusate il gioco di parole, non mancano mai: Retegui e Ricci ko, Scalvini a forte rischio, Pellegrini che forse non recupera per il derby, Tonali che s’è inguaiato da solo, per non dire di Fagioli. In difesa, è pronto Buongiorno che aveva incantato con l’Olanda nell’ultima del Mancio e sarebbe stato in azzurro già a ottobre se non si fosse fatto male. Gatti può sostituire l’atalantino. E intanto su Rugani arrivano ottime referenze. A centrocampo è l’ora di Colpani, perfetta mezzala offensiva, ruolo dove c’è già Bonaventura. Poi non è escluso che, come a San Siro, i due interni siano Barella e un Frattesi difficile da escludere dopo i due gol agli ucraini. Ma il “10” del Monza è ormai pronto.

Jorginho nei radar Da qui alla convocazioni di venerdì ci sono tre giorni e un po’ di partite di coppa. La lista è necessariamente più ampia. Non è un mistero che lo staff azzurro stia seguendo con attenzione il nuovo Jorginho titolare nell’Arsenal, sintomo di quella fisicità mancata a Wembley. L’età, 31 anni, non è un problema se Bonaventura ne ha 34. Prima di un rinnovamento, c’è l’urgenza della qualificazione.