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Italia, Spalletti: «La parola d’ordine è dare continuità»

Il CT della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa in vista degli impegni contro Belgio ed Israele valevoli per la fase a gironi di Nations League. Di seguito le sue parole riportate su Figc.it:

«Ho voluto portare solo 23 calciatori perché non voglio avere due giocatori in più che fanno sentire a 5-6 di poter restare fuori. Oggi abbiamo 15 giocatori che svilupperanno un po’ di allenamento, gli altri faranno defaticante. E se ci fosse il bisogno domani saremmo ancora nelle condizioni di poter prendere qualcuno. All’inizio c’era da cambiare qualcosa, adesso la parola d’ordine è dare continuità. Mi sembra che i nostri campioni abbiano capito che sfruttare queste giornate azzurre permette di migliorare il rendimento che poi hanno nei club. Dopo aver fatto bene nelle gare di settembre, i giocatori dell’Italia hanno fatto bene anche con la loro squadra.

Mi fa piacere aver visto anche stamattina i ragazzi entusiasti di stare insieme, felici di essere qui. Si va a giocare con fiducia. Dobbiamo riproporre la consistenza vista a settembre, una squadra che deve confermare di saper lavorare da squadra. Dobbiamo essere un gruppo forte, in questa squadra molti calciatori sanno fare gol, anche i difensori. Il Belgio è un bell’esame, una squadra forte e tra le più brave a costruire il gioco con la linea difensiva. Davanti è vero che gli manca Lukaku, ma ha giocatori velocissimi che si buttano nello spazio e che forse sono ancora più pericolosi. Tedesco è un grande allenatore, ha le sue idee e non si lascia influenzare da lamentele e punti di vista differenti. Va per la sua strada e la sua squadra gioca un bel calcio, avremo una bella gatta da pelare.

Gabbia sa comandare il reparto difensivo, è molto attento e mantiene sempre la linea molto alta, Maldini ha la giocata bella, incantevole e ha una fisicità che gli permette di reggere botta nei contrasti. Ha corsa, sa giocare benissimo con le spalle alla difesa avversaria. Qualche volta si assenta dal gioco. Vedendolo giocare con continuità ho trovato una crescita importante, vediamo che effetto gli farà stare con noi questa settimana. Pisilli mi sembra proprio un bel centrocampista, De Rossi mi diceva che nelle partitelle di allenamento faceva sempre gol. Ha frequenza di passo, energia, sa fare tutte e due le fasi. Penso che anche lui meritasse di venire qui con noi.

Bisogna assolutamente fare stadi adeguati, è una questione sociale. Dobbiamo fare in fretta a metterci al passo con i tempi. Le persone vogliono andare a vedere il calcio. Troppi infortuni? Più che dalla fatica muscolare dipendono dalle pressioni che hanno i giocatori. Non si gioca troppo, anche se bisogna essere attrezzati per giocare molto».

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Redazione Ilovepalermocalcio