Italia, Spalletti: «Donnarumma sarà titolare. Convocazione Verratti? Ecco la verità»

Il tecnico dell’Italia, Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa parlando di vari temi. Tra questi il caso Donnarumma e Verratti.

Ecco le sue parole:

«Donnarumma sarà titolare. Il ruolo del portiere paga sempre carissimo. A lui non viene perdonato di essere un ragazzo prodigio che ha bruciato le tappe. Gli è stato donato questo talento, noi abbiamo fatto fatica per emergere mentre a lui è stato donato. Lui è come aspettato al varco per andarlo a colpire. Purtroppo si ragiona così. È normale commettere errori, se di errori si vuol parlare, ma bisogna stare attenti: i ragazzi prodigio devono avere rispetto del talento che gli è donato altrimenti diventa presunzione, se non ci si lavora. A volte alcuni ragazzi si perdono in cose che non fanno parte della professionalità e quando sbagliano è difficile difenderli. C’è come un desiderio segreto di fare questi attacchi, a volte l’ho fatto anche io. Sono partito dagli allievi regionali dell’Empoli e quanta fatica per arrivare dove sono adesso…».

«Ucraina? Sono più organizzati della Macedonia e hanno ben chiaro quello che deve essere l’atteggiamento in possesso palla nostro o loro. Noi facciamo un gioco verticale sapendo interpretare quello spazio. Noi dobbiamo essere bravi a fare questo: loro vorranno fare la partita sulle ripartenze cattive, basta guardare il gol che hanno fatto all’Inghilterra. Bisogna fare una buona fase di possesso per ritagliarci lo spazio in questi spazi angusti e stretti per andarci a giocare dentro. Cosa chiedo ai tifosi di San Siro? Noi dobbiamo saper agire su ogni campo. A volte si reagisce in modo forte con i comportamenti o le parole ma reagiamo a tutto ciò che abbiamo davanti. A volte quando hai molte cose da dire stai zitto e passi da pollo per guadagnarci dopo. A San Siro non ho niente da chiedere, siamo noi che dobbiamo meritare il loro comportamento, che è quello che hanno sempre tenuto. C’è sempre stato calore per la Nazionale e noi dobbiamo guadagnarcelo, li ringrazio in anticipo per questo».

«Verratti ha rifiutato la Nazionale? Non ho fatto in tempo a telefonare a tutti ma a qualcuno ho telefonato. Lui l’ho chiamato e non mi sembra che abbia detto così. Mi ha detto che gli faceva piacere aver ricevuto la chiamata e che avrebbe voluto dare una mano anche da lontano. Anche Bonucci mi ha detto così. Me l’hanno detto tutti coloro con cui ho parlato. Ho parlato anche con alcuni allenatori, alcuni non mi hanno risposto magari non conoscono il mio numero (ride, ndr) ma si cerca di fare una gestione più coinvolgente possibile. C’è un progetto da portare avanti e la prima cosa è qualificarsi. Ansia? Ci accompagnerà sempre, noi dobbiamo qualificarci e ora abbiamo una pressione ancora più forte da portarci sulle spalle. Dobbiamo essere sempre più professionisti ma ci vuole quel livello di personalità e carattere che loro ci hanno lasciato. Dobbiamo essere all’altezza della nostra storia. Dobbiamo essere forti come i campioni mitici come è stato Buffon».