Italia, sarà lockdown natalizio. Dal Viminale l’allarme: “Non abbiamo i soldi della Germania”. Conte preoccupato per i ristori

L’edizione odierna de “La Stampa” analizza la situazione relativa alla Pandemia in Italia e il rischio Lockdown natalizio.

Si sta discutendo in queste ore sulle ulteriori misure di restrizione da adottare nella settimana di Natale e Capodanno.Il rischio secondo il Viminale, riguarda eventuali nuovi disordini da parte dei cittadini e commercianti.

Conte, da un lato, continua a mostrarsi molto sensibile alle lamentele di commercianti e ristoratori, che pure negli ultimi giorni sono tornati a protestare con veemenza, e dall’altro, in virtù dei suoi contatti in Europa, sa bene che l’Italia – dopo «che son state messe risorse cospicue sui ristori» come ha ricordato ieri sera in un talk tv sul Nove – resta una sorvegliata speciale a causa del debito pubblico sempre più alto. E visto che «non siamo la Germania» e «non abbiamo tutti i suoi soldi da mettere sul tavolo» per indennizzare le attività costrette a chiudere di nuovo, per il premier occorre procedere coi piedi di piombo.

A consigliare cautela a Conte sarebbero stati anche i suggerimenti arrivati dal Viminale. Alla richiesta avanzata dal Cts, spalleggiata dal ministro della Salute Speranza, di vietare gli spostamenti già dal prossimo fine settimana, ieri la ministra dell’Interno avrebbe infatti risposto manifestando tutta la sua contrarietà. Segnalando sia il rischio di possibili disordini sociali da parte delle tante persone a cui verrebbe impedito di raggiungere i propri cari con una decisione dell’ultimo minuto (migliaia le prenotazioni per treni ed aerei), sia i pericoli sul fronte del traffico, con gli ingorghi di quanti per sfuggire al nuovo divieto del governo si sarebbero messi in viaggio tutti assieme venerdì pomeriggio.