L’amichevole internazionale giocata ieri sera dalla squadra di Antonio Conte contro la Romania è stata un banco di prova importante per la sperimentazione di diversi giocatori e schemi in vista dei prossimi Europei di Francia 2016.
Non tutto però è andato come il Ct azzurro si sarebbe aspettato. L’avversario si è dimostrato molto più ostico del previsto, soprattutto nel primo tempo, nel quale l’Italia è andata sotto dopo soli 8 minuti. Il reparto che ha fatto peggio è stato quello difensivo, con il “blocco Juve” (Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini) che non ha retto la pressione degli attaccanti rumeni, andando molte volte in sofferenza e regalando il possesso agli avversari in diverse occasioni.
Anche la fase offensiva azzurra non è stata delle migliori, con Pellè che non è riuscito a far valere le sue doti fisiche e con Eder sottotono. Nella ripresa invece la squadra di Conte ha avuto un piglio diverso ed è riuscita con i suoi uomini migliori, Marchisio ed il subentrato Gabbiadini, a ribaltare il risultato. Proprio quando però la vittoria sembrava scontata, è arrivato il pareggio della Romania su calcio piazzato, una beffa per Antonio Conte.
Questa Italia resta comunque un gruppo unito, ma per ottenere un risultato importante in Francia serve di più. Servono sicuramente giocatori di fantasia come Verratti ed Insigne, serve una maggiore copertura difensiva, serve qualche alternativa di spessore che possa cambiare le partite. La prossima pausa per le nazionali è lontana addirittura quattro mesi, ma Conte pensa ai sorteggi dell’Europeo di dicembre, dove conosceremo le future avversarie degli azzurri.