Il Commissario Tecnico dell’Italia, Roberto Mancini ha parlato così in conferenza stampa della sfida di stasera contro la Spagna e dei progressi degli Azzurri.
«Ogni tanto ci si guarda indietro, ci sono stati dei momenti bellissimi e momenti molto duri, ma questo fa parte dello sport e della vita. Bisogna accettare tutto e guardare avanti, perché abbiamo degli obiettivi importanti. Stare insieme aiuta a migliorare, siamo riusciti a farlo per 7-8 giorni e non è facile per una Nazionale. Sappiamo che contro di loro è molto difficile e giocano un tipo di calcio molto tecnico e offensivo, dovremo avere un buon bilanciamento e una fase offensiva in cui dovremo tenere un buon equilibrio. La formazione? Ci voglio pensare fino alla fine».
«Immobile e Retegui per la prima volta convocati insieme? Si assomigliano molto, sono due bomber. Ciro è più esperto, Retegui è più giovane, non è detto che non possano giocare insieme. Come sono tornati i giocatori dell’Inter dopo la finale? Erano dispiaciuti, perdere la finale immeritatamente, come è accaduto per le altre italiane non è semplice. Però mi sembra che stiano abbastanza bene».
«Ha festeggiato i 5 anni sulla panchina azzurra: sono tanti o pochi? Sono tanti, è difficile fare questo mestiere per così tanto tempo, è un po’ come il presidente del Consiglio… Speravo a questo punto di aver già vinto un Mondiale, quello era l’obiettivo. Purtroppo non ci siamo qualificati. Ora dovremo aspettare altri due anni per provare ad arrivare anche a questo».