Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa al termine della sconfitta contro la Macedonia che è costata l’esclusione dai prossimi mondiali.
Ecco le parole del tecnico:
«Questa estate è stata la più bella gioia a livello sportivo, ora è il momento più deludente. È difficile dire o parlare, non sarà semplice nei prossimi giorni. Mi dispiace per i ragazzi ai quali voglio più bene adesso che a luglio. Abbiamo vinto l’Europeo con merito e non meritavano di non andare ai mondiali per la seconda volta. Non so cosa dire sulla partita, purtroppo quando uno perde deve stare in silenzio. Adesso andiamo a Coverciano, ci alleniamo e andiamo in Turchia Non si può commentare una partita dove abbiamo tirato 40 volte contro uno o due. Abbiamo avuto tantissime occasioni, le abbiamo sbagliate. Subire il gol al 92’ non aiuta. questa è una di quelle partite che devono andare così. I ragazzi sono giocatori forti per il futuro della nazionale. È un momento difficile. I ragazzi venivano da una situazione uguale a quella di questa sera, siamo riusciti a costruite e vincere l’europeo. Abbiamo vinto anche partite su partite. Per questo dico che la nazionale, nonostante la delusione, e i ragazzi hanno futuro. Dispiace veramente tanto saltare il mondiale in Qatar. Nel calcio quando le cose non vanno il primo responsabile è l’allenatore. Non credo che i ragazzi meritassero questo. Non sappiamo neanche perché siamo arrivati qui a fare i playoff. Contro la svizzera meritavamo di stravincere. Da anni la Nazionale non è seguita come prima, succede quando ci sono gli europei e i mondiali. È il mio pensiero e non c’entra nulla con la sconfitta. Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni. Non saprei cosa dire. Io credo che a livello di gioco la squadra non meritava nemmeno di essere nei playoff, contro la svizzera abbiamo dominato. A livello di gioco la squadra c’è sempre stata e ci sarà in futuro. A livello di gioco non possiamo dire niente, forse siamo stati un po’ imprecisi ma può accadere. Ora è facile dire cosa abbiamo sbagliato. Ci sono momenti dove le cose vanno bene altre no. C’è poco da dire ancora».