L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sullo stage azzurro con gli italiano all’estero.
Non c’è ancora l’ufficialità. Mancini e il Club Italia lavorano per organizzare lo stage dicembrino a Coverciano. Martedì 20, mercoledì 21 e giovedì 22 il prossimo appuntamento, quando il Mondiale sarà appena finito e il ct, senza cancellare i rimpianti, forse comincerà a uscire dal periodo durissimo a cui lo ha sottoposto l’eliminazione da Qatar 2022. Due gruppi di lavoro, quattro allenamenti, permanenza ridotta al Centro Tecnico a 36 ore su 72, una cinquantina di nomi di cosiddetto “interesse nazionale”. Mancio e lo scouting intendono osservare la crescita di giocatori già visionati e di altri in chiave futura: un occhio particolare riservato agli italiani all’estero.
La tre giorni non cade all’interno di una finestra Fifa, pertanto servirà la disponibilità dei club. Probabile chiamata per Sebastiano Esposito (Anderlecht), Mattia Viti (ex Empoli, ora al Nizza), Gaetano Oristanio (classe 2002, trequartista del Volendaam), Franco Tongya (Odense), forse anche Cesare Casadei (Chelsea) e Lorenzo Lucca (Ajax) entrati nell’ultima convocazione dell’Under 21. Il primo giorno ci sarà spazio per qualche talento della Serie B (campionato in corso). La lista verrà definita considerando ritiri e amichevoli dei club di A. Capitolo oriundi: Carlos Augusto, italo-brasiliano del Monza, entro pochi giorni dovrà dare una risposta alla Figc. I documenti sono ok, Mancini vorrebbe convocarlo.