L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” riporta un’intervista a Roberto Baggio il quale parla dell’Italia fuori dal Mondiale.
Un aereo di nome Baggio su una tratta a lui cara, da Roma al Buenos Aires. «All’inizio pensavo fosse uno scherzo… Ma sono felice e orgoglioso, è veramente una storia bellissima anche perché ho un legame particolare con l’Argentina da trenta anni. Questa è una tratta che ha portato tanti italiani dall’altra parte del mondo, carica di storia».
Roberto Baggio è stato il protagonista dell’evento organizzato da Ita Airways, ieri a Fiumicino, con l’inaugurazione del volo e del nuovo Airbus A350 che è partito subito dopo per Baires. «Sono tre anni che non vado e vi lascio immaginare la gioia. Ho visto l’aereo, qualcosa di grandioso».
È stata anche l’occasione per parlare di Nazionale, e il Pallone d’oro è stato categorico: «Una vergogna che l’Italia non sia qualificata di diritto, dopo aver vinto l’Europeo. È una follia. Come se l’Argentina da campione del Sudamerica non andasse ai Mondiali, è scandaloso. Ma avranno diritto questi ragazzi a un premio per quello che hanno fatto oppure no? Io avrei fatto fatica ad accertarlo. Poi una partita si può perdere con chiunque, ma novanta minuti di attacco, poi prendi gol e rimani a casa e non vai ai Mondiali dopo quello che avevi fatto agli Europei? L’Italia ha sofferto il contraccolpo dell’eliminazione, si è visto anche a Wembley.
Non è paragonabile, si è notato, la serenità dei grandi talenti argentini con il nostro stato d’animo attuale. Mancini ha fatto qualcosa di straordinario, va rispettato e deve continuare a lavorare come ha fatto finora e con i giovani. Abbiamo dei talenti che non trovano spazio in campionato, è un problema noto.