Italia-Francia, Spalletti: «I complimenti vanno fatti a tutti i giocatori. Contro la Svizzera l’unica gara sbagliata»
Il CT della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Francia, in programma domani sera, domenica 17 novembre, a San Siro. Di seguito un estratto delle sue parole
«Per giocare bene, i centrocampisti sono sempre più adatti a interpretare le partite in un modo piuttosto che in un altro. Gli spazi si modificano, sono molto più stretti rispetto al passato. Se poi giochi con tanti centrocampisti bisogna essere ancora più bravi a tenere la palla e giocare nell’angusto. Quando vedo giocare i grandi club penso che la più grande dote che hanno sia fare bene e ripetutamente le cose normali. I dettagli sui giri del pallone e sulla precisione dei passaggi fanno la differenza. Vedo anche le grandi giocate dei campioni, certo che sì, ma dobbiamo riuscire a fare soprattutto questo e farlo con il collettivo».
«Se sono contento finora? Non lo so, non ero preparato. Di sicuro – risponde Spalletti una partita si è sbagliata, quella con la Svizzera, me la porto dietro, mi reputo responsabile di quella sconfitta. Dopo abbiamo cercato di fare cose differenti e per ora qualcosa l’abbiamo scelta correttamente. Non va dimenticato quali avversari abbiamo affrontato tra gli Europei e la Nations League, squadre fortissime. Oggi gli elogi non vanno solo a me, ma a tutti i giocatori, anche quelli entrati dalla panchina, anche quelli che non sono entrati. Con il Belgio, spingevano tutti, questa è una qualità enorme per un gruppo. In questo momento, più che le vittorie, dobbiamo far sentire ai ragazzi che apprezziamo il loro attaccamento alla maglia. Il risultato spesso è una conseguenza di questo».
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