Italia: contro il Belgio due facce, ma chi sei veramente?
Dall’amichevole internazionale di lusso, giocata ieri sera tra Belgio ed Italia, sono emersi diversi spunti di riflessione sul valore attuale della squadra di Antonio Conte e sul potenziale degli azzurri in vista dell’Europeo di Francia 2016.
Certo è che i “diavoli rossi” sono stati uno degli avversari più ostici da affrontare, il primato nel ranking FIFA non è un caso. La squadra di Wilmots è stata più unita e compatta nel corso dei 90 minuti, potendo contare su un potenziale offensivo, De Bruyne, Hazard, Mertens, Mirallas, Lukaku, Benteke (giusto per citare qualcuno), tra i più ricchi del mondo. Questo ha fatto la differenza nella partita di ieri a Bruxelles. Ma se questa netta differenza qualitativa è emersa solamente dopo una girandola di cambi attuata dal Ct azzurro nella ripresa, il primo tempo ci ha fatto sperare in un’Italia sempre più pronta alla prossima competizione ufficiale.
Il 4-4-2 di Conte riesce ad esaltare le qualità offensive di giocatori come Florenzi e Candreva, facilita il gioco di sponda di Pellè e consente ai palleggiatori in mediana di avere più possibilità di gioco. E’ proprio su questa strada che dovrà insistere l’ex allenatore della Juventus per ottenere un risultato importante la prossima estate in terra transalpina. Nella ripresa si è assistito ad un vero e proprio crollo, dovuto anche ad errori dei singoli, che ha favorito la vittoria del Belgio. La direzione comunque sembra essere quella giusta e già nella partita di martedì contro la Romania, l’Italia avrà la possibilità di rifarsi.