Italia: aumenti a due cifre dopo le riaperture delle attività, arrivano le proteste

Caffè a  1,30 euro, 25 per un taglio di capelli: schizzano i prezzi nei bar e nei saloni di parrucchieri riaperti dopo il lockdown. A questo si aggiunge anche l’aumento dei prezzi al consumo dalla frutta (+8,4%) alla verdura (+5%) ma anche latte (+4,1%) e salumi (+3,4%) spinti dalla corsa agli acquisti degli italiani durante la quarantena e dallo sconvolgimento in atto sul mercato per le limitazioni ai consumi fuori casa per le chiusure che erano state imposte alla ristorazione dall’emergenza coronavirus.

Come riporta tgcom24, il Codacons parla di aumenti fino al +53,8% per il caffè’ o del +25% per taglio capelli o messa in piega. “Stiamo ricevendo decine di segnalazioni sugli incrementi dei listini – spiegano – In testa alla classifica dei rincari ci sono i bar, con molti esercenti che hanno ritoccato al rialzo il prezzo di caffè e cappuccino: al centro di Milano, dove il prezzo medio di un espresso è 1,30 euro, si arriva fino a 2 euro (+53,8%). A Roma (1,10) fino a 1,5 euro (+36,3%). A Firenze (1,40) fino a 1,7 euro (+21,5%). Anche i parrucchieri, in base alle segnalazioni, hanno aumentato i listini, con rincari per shampoo, messa in piega, taglio, e altri trattamenti. In base ai costi medi nelle grandi città. il prezzo di un taglio passa da una media 20 a 25 euro (+25%), ma con punte che arrivano al +66%, dove secondo una segnalazione a Milano il taglio donna in un salone è passato da 15 a 25 euro.