L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’Italia che vince contro l’Ungheria in Nations League.
In tempi come questi il primo posto in Nations League è tanta roba. Non andiamo al Mondiale, che è una tragedia (sportiva, per carità) dalle conseguenze ancora ignote ma prevedibili, eppure facciamo meglio di Francia, Germania, Belgio, Inghilterra e una tra Spagna e Portogallo che si sfidano oggi per il primato nel gruppo. Tutte le grandi di Qatar 2022 eliminate. Andiamo noi alla Final Four in Olanda. Ecco quello che significa questo incredibile primo posto.
Sorteggio Intanto, potersi giocare una coppa. Non è il Qatar ma, dopo l’Europeo vinto e il Mondiale buttato, sarebbe un bel riscatto per Mancini e la squadra: nelle qualificazioni siamo stati a dir poco superficiali, ma che non ci sia posto per gli azzurri tra le 32 migliori al mondo è un’eresia che andrà corretta, un giorno, con qualche accorgimento nelle qualificazioni. Appuntamento tra il 14 e il 18 giugno 2023 in Olanda – Amsterdam e Rotterdam? – per il minitorneo già disputato in Portogallo (2019) e Italia (2021). Questo impegno ci spedisce direttamente in un gruppo da cinque squadre nelle qualificazioni europee 2024: la composizione dei gironi avverrà il 9 ottobre al sorteggio di Francoforte. Noi saremo teste di serie con Croazia, Olanda, Portogallo, Spagna, Ungheria, Belgio, Danimarca, Polonia e una tra Rep. Ceca e Svizzera. In seconda e terza fascia rischio Francia, Inghilterra, Serbia, Galles.
Playoff Vincere il gruppo garantisce un’altra non indifferente àncora di salvataggio: non dovessimo arrivare primi o secondi nel gruppo, saremmo di diritto ai playoff della Serie A di Nations che qualificano una squadra (come quelli di Serie B e C). Infine, ma non ultimo, alla fine di questa doppia sfida di Nations siamo saliti dal 7° al 6° posto del ranking Fifa, superando la Spagna che stasera non può comunque raggiungerci. Sesti e fuori dal Mondiale. Mah. Prima controprova della “rinascita”, la doppia amichevole di novembre: il 16 a Tirana con l’Albania, il 20 a Vienna con l’Austria. Tristemente durante il Mondiale.