Italia: assalto al Mondiale cominciando da Palermo
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla scelta della Nazionale di affrontare la Macedonia a Palermo.
Assalto al Mondiale cominciando da Palermo. Adesso è ufficiale: Italia-Macedonia del Nord, semifinale dei playoff, si gioca alla Favorita il 24 marzo (alle 20.45). Se vincono, azzurri in finale il 29 marzo contro Portogallo o Turchia che s’incrociano a Lisbona nell’altra semifinale. Purtroppo il secondo spareggio sarà in trasferta, Lisbona o Istanbul, come ha deciso il sorteggio. Qatar 2022 passa da questo doppio, drammatico, confronto.
Campioni d’Europa eppure costretti agli esami di riparazione. Quattro volte campioni del mondo, ma fuori dall’ultima fase finale in Russia nel 2018. Un bivio storico per tutto il sistema calcio, non soltanto la Nazionale. Le conseguenze sarebbero apocalittiche (sportivamente s’intende). Non è mai successo di saltare due edizioni di fila, l’unico Mondiale “perso” sul campo risaliva al 1958. Palermo dovrà essere la ripartenza. Palermo non è una scelta casuale. Una delle più grandi città italiane (la quinta), oggi anche la più lontana dal grande calcio: dopo l’ennesima crisi finanziaria è precipitata in Serie C. Ma l’entusiasmo per l’Italia non è mai mancato. E c’è fame di grande calcio.
Nel ricordo di tutti, l’ultima degli azzurri al Barbera: il 9-1 all’Armenia il 19 novembre 2019, un risultato d’altri tempi nelle qualificazioni europee, quasi profetico, davanti a 28mila spettatori.
Tifo come per una gara di club. Il presidente federale Gravina non ha dimenticato: «Ci siamo confrontati con Mancini e abbiamo scelto Palermo. Vogliamo costruire un evento importante, coinvolgendo la città di Palermo, coinvolgendo l’Italia. Con questo 2021 vogliamo chiudere una stagione straordinaria culminata con la vittoria dell’Europeo. Ora iniziamo una nuova fase da Palermo».
Bilancio super. Palermo è una delle sedi col miglior “score” per la Nazionale. In 15 partite ha conquistato 13 successi, un pari in amichevole e una sconfitta nel 1994 con la Croazia (1-2), qualificazioni a Euro 96. Differenza gol 35-8. La prima è stata Italia-Svizzera 2-0 nel 1952 (Coppa Internazionale), poi Italia-Olanda 1-0 nel 1990, amichevole post Mondiale. Da allora è stata una delle città azzurre preferite. A quota 16 sarà all’8° posto di questa classifica, come Londra, all’inseguimento di Bologna (22) che era l’alternativa: ma il controllo sugli interventi necessari alle strutture ha dato risposta positiva.