Italia altissimo rischio. Oggi pomeriggio ad Amburgo il sorteggio verso l’Europeo 2024

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul sorteggio per Euro 2024 in programma oggi.

Musica, maestro Lucio e buon vento verso l’Europeo. L’Elbphilarmonie di Amburgo prende la forma di una vela e si affaccia sull’estuario del fiume Elba. Tre sale da concerto, costruzione in vetro appoggiata su un vecchio magazzino, 26 piani, 108 metri di altezza, l’edificio ospita anche l’hotel Plaza. Atmosfera suggestiva e sfarzo tedesco per il sorteggio della fase finale di Euro 2024. La Great Concert Hall ospita sino a 2100 spettatori. Il tenore Jonas Kaufmann e il violinista David Garrett introdurranno la cerimonia. Lo spettacolo durerà circa mezz’ora. Gigi Buffon, capodelegazione azzurro, entrerà in scena, appena si saranno accese le luci delle telecamere, portando sul palcoscenico la Coppa alzata a Londra l’11 luglio 2021. Tocca all’Italia, campione d’Europa, aprire le danze. Appuntamento in diretta tv su Rai 2 (dalle 18 alle 19,40) e su Sky Sport.

DELEGAZIONE. Il ct Spalletti volerà oggi in Germania. Il presidente Gravina e il segretario Brunelli, attesi in mattinata dall’Esecutivo Uefa, lo hanno preceduto ieri. Siamo i campioni in carica, non sembra. Ci siamo qualificati due settimane fa, all’ultimo respiro, soffrendo e ansimando a Leverkusen nel finale tormentato e con la benedizione dell’arbitro spagnolo Gil Manzano: avesse concesso quel rigore all’Ucraina (sul contatto tra Mudryk e Cristante) si sarebbe riaperto il dibattito relativo al calcio italiano, ma gli azzurri non meritavano di essere rimandati alla lotteria di marzo. La Germania evoca dolci ricordi, l’augurio è che ci assista l’urna di Amburgo. L’Uefa, insieme a Buffon, ha coinvolto altri dieci campioni del passato per l’estrazione delle 23 nazionali (con la Germania assegnata al girone A) da dividere in sei gruppi: le mani di Klose, McManaman, Khedira, Sneijder, Quaresma, Rosicky, Laudrup, Silva, Matuidi e Charisteas rovisteranno urna e palline.

LE BIG. Si può discutere il criterio legato ai punti ottenuti nel percorso di qualificazione, ma siamo finiti in quarta fascia, l’ultima. All’Italia, come aveva già sottolineato l’ex ct Mancini, non era andata bene nel girone pescando Inghilterra e Ucraina. In Germania potrebbe andare peggio. Ci toccherà una big, è inevitabile. Tra le teste di serie i padroni di casa del ct Nagelsmann, il Portogallo di Ronaldo, i vicecampioni del mondo della Francia e altre due nazionali fortissime come la Spagna e l’Inghilterra di Bellingham, contro cui abbiamo perso (e sofferto) negli ultimi due anni, oltre al Belgio del paisà Domenico Tedesco, la più appetibile tra le grandi. Ci può salvare la formula (passano le prime due di ogni girone e le quattro migliori terze) a patto che dalla terza fascia non ci vengano consegnate le avversarie più toste: Croazia (semifinalista al Mondiale in Qatar) oppure Olanda in aggiunta a Francia o Spagna significherebbe finire in un girone da paura. Meglio Slovacchia, Slovenia o Repubblica Ceca. Non male la Scozia. Seconda fascia equilibrata: l’Austria di Rangnick (ci ha battuto in amichevole un anno fa e Arnautovic ci fece soffrire a Wembley) sarebbe da evitare. Pericolose la Turchia di Montella e la Danimarca. L’Ungheria di Marco Rossi, l’Albania di Sylvinho e la Romania, sapendo che non c’è niente di scontato, possono essere considerate alla portata.

GEOGRAFIA. Leggiamola al contrario: le big preferirebbero non trovare l’Italia e in quarta fascia, a parte le vincenti degli spareggi in calendario a marzo, sono cadute anche Svizzera e Serbia. Partita inaugurale il 14 giugno a Monaco di Baviera con la Germania, finale il 14 luglio a Berlino, dove l’Italia di Lippi e Buffon vinse il Mondiale. Altre otto città coinvolte (Colonia, Dortmund, Dusseldorf, Francoforte, Gelsenkirchen, Amburgo, Lipsia e Stoccarda) per un totale di dieci. Le partite si svolgeranno in un numero variabile di sedi suddivise geograficamente tra Centro Sud e Centro Nord: spostamenti comodi in treno, dicono. A Dusseldorf, il 18 novembre, era andato a fuoco un binario con gravi disagi per il trasporto ferroviario.