Italia a Palermo. Venerdì le convocazioni del ct Mancini, le ultime

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’Italia a Palermo con le convocazioni di Mancini in arrivo venerdì.

Centoquattordici presenze e 8 gol che valgono la fascia di capitano d’Italia. Scrivi Chiellini, leggi Bonucci, amici-compagni, in Nazionale come nella Juve. Uniti in questo momento, non solo dagli stessi numeri e ruoli azzurri ma da una situazione tutt’altro che confortante. Entrambi infatti arrivano al redde rationem premondiale accomunati da un’incertezza sulle loro condizioni fisiche, che nel caso di Leo, assumono risvolti davvero pessimistici, dopo che a temere di dover saltare un simile appuntamento era stato Re Giorgio. Venerdì mattina Roberto Mancini, a Coverciano (dove arriverà la sera prima) ufficializzerà la lista degli azzurri (una trentina, compresi i due pilastri difensivi), chiamati a disputare il play off mondiale in programma il 24 marzo, a Palermo, contro la Macedonia del Nord, avversaria da battere per poi poter andare a spareggiare in trasferta, il 29, con la vincente di Portogallo-Turchia. Ecco, è quello il big match inseguito in questo momento da Bonucci, che rischia concretamente di non recuperare per quella data, nonostante allora sarà passato un mese dall’infortunio al soleo sinistro, da lui patito a Empoli. Un’ombra scura si profila dunque sulla Nazionale campione d’Europa, in corsa per agguantare uno degli ultimi pass per il Qatar, così come sulla Juve, impegnata ancora su tre fronti, per raddrizzare una stagione partita male e rifiorita col passare dei mesi. Le strade bianconerazzurre del resto sono tornate a intrecciarsi dal momento che la rosa di Allegri ha riscoperto la tradizionale vocazione “nazionale”. La perdita di Chiesa per esempio è stata un colpo durissimo su entrambi i fronti.

GUAI E ALTERNATIVE. La cosa incredibile, tornando al tema, è che il primo leader azzurro, Chiellini è a sua volta impegnato in un difficoltoso recupero dopo lo stop per problemi fisici, avvenuto il 6 febbraio scorso col Verona. Addirittura sembrava fosse lui quello più a rischio in chiave spareggi. Ma da domenica scorsa, dopo lunghe settimane di cure, quando non si capiva quale fosse la vera causa dei suoi problemi al collo oltre a quelli purtroppo ricorrenti al polpaccio, Chiello è tornato ad allenarsi col gruppo. Tanto da poter ipotizzare una tabella di marcia da qui ai play off: domani panchina in Champions, poi domenica uno scampolo di Juve-Salernitana eppoi l’arrivo a Coverciano, dove Mancini valuterà se impiegarlo parzialmente anche contro la Macedonia del Nord per dargli minutaggio. Le alternative “mancine” rodate, a Mancini (è il caso di dire) non mancano: Bastoni e Acerbi sono pronti a coprire il ruolo. Meno determinato quello di vice Bonucci: il ct, contro i macedoni, potrà scegliere, nell’ordine tra Toloi, Gianluca Mancini e il deb italo-brasiliano Luiz Felipe, sperando poi di riavere Leo disponibile per il 29.

LA LISTA. Se questo è il “nodo centrale”, Mancini ha ancora qualche giorno per sciogliere le ultime riserve e ricevere, tra venerdì e domenica sera, dopo i vari anticipi e il resto della 30ª giornata, i suoi ragazzi a cui affidare la missione doverosa di conquistare il mondiale. Il ct, ruolo per ruolo, dovrebbe orientarsi come segue: Donnarumma, Sirigu e Cragno come portieri; Di Lorenzo, Florenzi, Calabria, Emerson Palmieri, Biraghi (De Sciglio) a completare il reparto difensivo; Barella, Jorginho, Verratti, Pessina, Cristante (Sensi), Locatelli, Lorenzo Pellegrini e Zaniolo; Berardi, Immobile, Insigne, Zaccagni, Belotti, Scamacca, Raspadori, con Bernardeschi in corsa. Joao Pedro è in bilico mentre l’eterno ritorno di Balotelli appare molto più problematico, rispetto a gennaio, quando il ct lo volle di nuovo con sé. La conferma di Super Ciro, la crescita del trio del Sassuolo Berardi-Scamacca-Raspadori e il ritorno di Belotti dovrebbero orientare le scelte finali di Mancini.