Inzaghi: «Diamanti in B c’entra poco, ci giochiamo San Siro e l’Olimpico. Palermo e Frosinone…»
Filippo Inzaghi, tecnico del Venezia, ha parlato così in conferenza stampa due giorni prima del match con il Perugia, valido per il turno preliminare dei playoff di serie B: «Speriamo di fare una grande partita, ci sono stati giorni in più da vivere. Nesta è un amico ma non so dare un giudizio su come si metteranno in campo, sappiamo le loro virtù e i loro difetti. Diamanti in serie B c’entra poco, le due punte sono due attaccanti di categoria. L’umore è oltre le stelle, oggi è venuto il presidente e ci ha caricato. Pensare di poterci giocare San Siro e l’Olimpico è qualcosa di incredibile, abbiamo fatto un percorso preciso insieme e guardavo stamattina i ragazzi: alcuni di loro erano in D e oggi sono ancora qui. Il fattore campo potrebbe essere determinante, più ancora dei due risultati su tre, i cambi potrebbero fare la differenza soprattutto se si andrà ai supplementari. Sono andato anche a Roma, se sbaglio è giusto che io paghi, se non sbaglio è un altro discorso. La serie A molti dei giocatori non l’hanno mai vista, penso che sia un appuntamento eccezionale. Sandro è un caro amico ma domenica saremo nemici per 90 minuti. Le voci sul Bologna? Non ci distraggono, ho un contratto in scadenza, quando finirà tutto mi siederò davanti a un tavolo col presidente Tacopina e insieme decideremo il futuro serenamente. La serie A potrebbe cambiare tante carte e spostare tanti equilibri. Venezia mi ha dato tantissimo, penso di essere un Inzaghi migliorato e ho avuto tanto da questa piazza. Vogliamo provare ad andare in A a tutti i costi, sarebbe qualcosa di fantastico. Questa è una squadra che ha valori fantastici. Il rinvio? Non abbiamo scuse, ci siamo allenati bene, devo quasi fermarli in allenamento, le motivazioni nostre devono essere superiori a qualsiasi altra cosa. La favorita per i playoff? Penso che Frosinone e Palermo abbiano qualche chance in più per il posizionamento della regular season, ma diciamo che tutto può succedere».