In occasione del match tra Palermo e Ascoli, giocato giovedì scorso al “Renzo Barbera” Ismaele La Vardera, ha ricevuto degli insulti mentre si trovava in Curva Sud con la famiglia per assistere al match. La “Iena” palermitana, autore del film denuncia “Il sindaco, italian politics for dummies” in cui ha mostrato l’altra faccia della politica in occasione delle ultime comunali a Palermo, ma non solo, ha anche denunciato alcune proposte indicibili, arrivate dalla mafia, giovedì sera allo stadio è stato definito “uno sbirro” da alcuni ultras, per aver raccontato l’offerta di 300 voti a 30 euro l’uno da parte di un boss e per la sua successiva denuncia. Attraverso il sito ufficiale del programma Tv “Le Iene”, La Vardera ha replicato così all’accaduto: “Episodi simili certamente ti lasciano l’amaro in bocca soprattutto perché ero andato allo stadio con parte della mia famiglia e con un mio nipotino piccolo. Sono sicuro che quella parte di tifosi rappresentano la minoranza, che sicuramente Palermo è una città a cui gli ‘sbirri’ piacciono. Voglio sperarlo!”.