Inghilterra, attaccante dice addio al calcio giocato: «Depressione, ansia e bulimia. Preferisco fare il muratore»
Billy Kee, attaccante inglese ormai ex Accrington Stanley, ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato a 29 anni. Dopo gli inizi nel Leicester ha vissuto una carriera nelle serie minori britanniche, realizzando anche diversi gol. Ora il 29enne bomber inglese ha deciso di ritirarsi. Il perché? Le motivazioni che lo hanno portato a prendere questa decisione sono diverse come ha riferito lo stesso calciatore sul quotidiano “The Times”, nella rubrica dedicata al football minore. Ecco le sue parole: «Le pressioni, lo stress, stare lontano a lungo dalla mia famiglia. Il corpo che tende a ingrassare mentre deve essere sempre in forma. Non dormivo più. La bulimia mi ha portato al ricovero in clinica. Mi preoccupo troppo, compreso di quello che i tifosi pensano e scrivono nei forum. Non riuscivo a staccarmi da tutto questo. Ogni sabato mi svegliavo pensando: speriamo che piova così tanto da far rinviare la partita. Il calciatore moderno deve essere perfetto. E io non ce la faccio, non reggo quel livello. So che il calcio mi mancherà. Se scendessi in campo, farei tutto bene, combatterei. Ma la vita è più di quei 90 minuti. Ora farò il muratore. Quanto mi fa stare bene mettere un mattone dopo l’altro dalle 6 del mattino alle 5 del pomeriggio. Se giocherò a calcio, lo farò solo per piacere e non per soldi. Non è mai stato quella la ragione per cui ho fatto il calciatore”. E se Kee non fosse l’unico a vivere in questo stato?».