Per ottenere uno «sconto» su una dose di cocaina un infermiere avrebbe dato in cambio al presunto trafficante di droga Euprepio Carbone, al centro dell’inchiesta milanese che ha portato a 24 arresti, a fine febbraio scorso, in piena prima ondata del Covid, «una serie di prodotti sanitari di difficile reperibilità, considerata l’emergenza Coronavirus», tra cui «disinfettante chirurgico e mascherine professionali», portati via durante il «turno di notte» in ospedale.
Secondo quanto riporta “Gds.it”, il particolare emerge dagli atti dell’indagine della polizia, coordinata dal pm Francesca Crupi e con ordinanza cautelare firmata dal gip di Milano Guido Salvini.
«Ho smontato dalla notte (…) queste sono quelle chirurgiche e queste FP3 (…) Questa è l’amuchina (…) fanne quello che vuoi! (…) Questo è disinfettante chirurgico … costa un botto di soldi (…) Le mascherine quando ne ha ancora di più te le do senza problemi», diceva, intercettato, l’infermiere che diede mascherine e gel in cambio di uno sconto su un grammo di cocaina