Emergono ulteriori dettagli riguardo all’operazione ‘Last Banner’ che ha visto l’arresto di 12 capi ultrà della Juventus. Come riferisce “La Gazzetta dello Sport” tra gli indagati ci sarebbe anche Lucio Ferramosca, papà di Alessio, giovane talento del vivaio juventino tragicamente scomparso a 17 anni il 15 dicembre del 2006: Alessio Ferramosca e Riccardo Neri annegarono nel laghetto di Vinovo, all’interno del centro sportivo, e oggi a loro è dedicato il campo su cui giocano Primavera e squadra femminile. Secondo quanto si legge nelle 112 pagine di Ordinanza firmata dal Gip Rossana Croce, Ferramosca compare in una delle telefonate intercettate dalla Digos nella quale parlava con Domenico Scarano, arrestato, lamentandosi dei soli 50 biglietti concessi dalla Juve al gruppo dei “Drughi” per i quarti di Champions con l’Ajax.