Arrivano i primi provvedimenti dopo i fatti avvenuti al triplice fischio di Ascoli-Pisa, gara che ha sancito la retrocessione dei bianconeri in Serie C.
Come riporta Ansa.it, quattro ultrà ascolani sono stati arrestati – arresti domiciliari – per gli incidenti e scontri che si sono verificatisi al termine della gara, terminata con il risultato di 2-1 per i padroni di casa il cui risultato non basta per evitare lo scivolone di categoria.
La Questura di Ascoli Piceno ha svolto le attività di approfondimento investigativo e visione delle riprese visive girate durante l’incontro, all’esito delle quali si sono stati identificati quattro ultrà ascolani, ritenuti autori di violenza, che sono stati tratti in arresto oggi nella flagranza differita per i reati di cui agli articoli 337 del codice penale, cioè resistenza a pubblico ufficiale e agli articoli 6 e 6 bis della legge 401/1989 relativa al contrasto del fenomeno della violenza negli stadi.
Gli arrestati, già noti alle forze dell’ordine, sono stati tradotti, come disposto dalla locale Autorità giudiziaria, presso le rispettive abitazioni, agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.