Un’inchiesta complessa in cui si intrecciano interessi sportivi che sembrerebbero essere sfociati in una truffa nella quale la parte lesa, da cui è scaturita la denuncia cioè l’ex presidente Giancarlo Travagin, difeso dall’avvocato Claudia Maria Russo, si ritrova anch’esso indagato per aver consegnato degli assegni falsamente riempiti allo scopo di ottenere delle prestazioni lavorative senza effettiva retribuzione.
Secondo quanto riporta “Sicrapress.it”, i Pubblici Ministeri Marco Bisogni e Magda Guarnaccia hanno notificato agli indagati, Santino Lo Presti, Mirko Stefio, Gianluca Salvatore Barbagallo, Erasmo Vecchio, Francesco Vincenzo Paradiso, Hamid Reza Jafarpuor, Carmelo Massimiliano Torre, Giancarlo Travagin, Vincenzo Drago,Domenico Gagliano,Barbagallo Arturo Antonio Giuseppe, la conclusione delle indagini preliminari non ritenendo di formulare la richiesta di archiviazione. Secondo quanto si legge, Giancarlo Travagin appassionato di calcio insieme ad altri investitori aveva deciso di acquisire la Societa di Calcio Atletico Catania.