L’edizione odierna de “Il Corriere della Sera” pubblica oggi la famosa “carta di Ronaldo“. Ovvero quella che «se esce fuori ci saltano alla gola» secondo Cesare Gabasio, direttore dell’ufficio legale della Juventus, e il direttore sportivo Federico Cherubini.
Si tratta della lettera indirizzata al fuoriclasse portoghese evocata nelle intercettazioni e firmata dall’ex d.s. Fabio Paratici. Secondo il quotidiano si trova tra le carte depositate dalla procura di Torino sui conti della Juve. E ha in allegato «l’accordo premio-integrativo» e la «scrittura integrativa» relativa alla manovra stipendi dei bianconeri. In ballo ci sono una ventina di milioni di euro. Ovvero i soldi che Cristiano doveva ricevere dalla società.
E non è firmata dal campione per un motivo ben preciso: rischia una squalifica. Ma, secondo l’indagine, potrebbe averla affidata a un uomo di sua fiducia per poterla eventualmente esibire a garanzia del debito. L’oggetto è chiaro: «Accordo premio integrativo – scrittura integrativa». Il testo non lascia molti dubbi: «Egregio signor Ronaldo Dos Santos Aveiro, facciamo seguito alle intese intercorse e uniamo alla presente il documento relativo al premio integrativo riconosciuto a suo favore (“Accordo premio integrativo”) e l’ulteriore scrittura integrativa dell’accordo premio integrativo (“Scrittura integrativa”). Nel confermare gli impegni assunti nei predetti documenti, ci impegnano (Sic, ndr) altresì a consegnarvi entro il 31/07/2021 l’Accordo premio integrativo ritrascritto su moduli federali “Altre scritture”, ad oggi non disponibili, e la scrittura integrativa debitamente sottoscritta». La firma è quella di Paratici.