Inchiesta Juve: fondo nero per pagare gli agenti, operazioni sospette e fatture false. Ecco la lista dei procuratori
L’edizione odierna del “Domani” si sofferma sull’inchiesta Juve riportando un intero capitolo dell’informativa della Guardia di finanza negli atti della procura di Torino riguarda debiti pregressi e plusvalenze fittizie relative a operazioni sospette di cui si accusa la Juventus con alcuni tra i più noti procuratori sportivi nel mondo del calcio.
Il filone di indagine punta a verificare se i profitti sulle cessioni di numerosi giocatori fossero reali o artificiali per sistemare i rendiconti della società degli Agnelli. A proposito infatti delle varie cessioni di giocatori e delle relative plusvalenze, la procura arriva a definirle «fittizie», così come fittizi sarebbero stati diversi mandati per i procuratori: «Si è proceduto all’analisi delle posizioni debitorie di Juventus spa nei confronti di plurimi agenti sportivi, non rese pubbliche ed emerse nel corso delle intercettazioni telefoniche – scrivono i finanzieri – tale esame ha consentito di acquisire riscontri in ordine al rilascio di “mandati fittizi” e alla registrazione, da parte della società torinese, di fatture per operazioni inesistenti». Che quella fosse una pratica consolidata, lo avrebbe confermato anche il ds Federico Cherubini, non indagato, che ai pm risponde sui «mandati artificiali» per gli agenti: «Sì sono a conoscenza di questa pratica». Giovanni Manna, manager della Juve under 23, ha dichiarato che «capita nel mondo del calcio e in tutte le società».