Inchiesta antimafia: la procura della FIGC deferisce Aronica, Reina e Paolo Cannavaro. Il Palermo…
Brutta pagina che non ha nulla a che fare col calcio giocato arriva da Napoli. Sono stati deferiti per “rapporti con camorristi” Pepe Reina, Fabio Cannavaro e Salvatore Aronica. Secondo gli inquirenti, i camorristi in questione sarebbero i fratelli Esposito, noti imprenditori partenopei arrestati per intestazione fittizia di beni a inizio maggio e già nel mirino della Dda partenopea dallo scorso luglio. Il Procuratore Federale, Giuseppe Pecoraro, e il Procuratore Federale Aggiunto, esaminati gli atti dell’indagine compiuta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno deferito al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare i tre calciatori. Stando a quanto riferito da “La Gazzetta dello Sport”, i tre giocatori, non coinvolti nell’inchiesta penale, sono stati deferiti alla sezione disciplinare del Tribunale federale nazionale dalla procura della Figc a seguito dell’inchiesta condotta dalla Distrettuale antimafia di Napoli, che ha inoltrato le carte dell’indagine alla Federcalcio. Nel provvedimento della procura sportiva sono citate per “responsabilità oggettiva” anche le tre squadre dove Reina, Cannavaro e Aronica erano tesserati come calciatori all’epoca dei fatti contestati (dal 2009 a oggi): ovvero Napoli, Sassuolo e Palermo. Oltre ai rapporti con i fratelli Esposito, a Reina viene contestato il fatto che la frequentazione avrebbe portato a “scambio di cortesie” come la “disponibilità d’uso di auto di grossa cilindrata di proprietà” di Gabriele Esposito e “agevolazioni all’accesso in zona riservata dello stadio San Paolo in occasione delle gare ufficiali”. Secondo la procura federale, inoltre, Cannavaro ha tentato di vendere un orologio di oltre 400mila dollari “di dubbia provenienza”, di aver fornito a Gabriele Esposito la sua carta di credito per mettere in piedi delle truffe e di aver cercato di ottenere dal Napoli due biglietti omaggio in favore di “soggetti notoriamente affiliati o attigui al clan camorristico Lo Russo”. Per Salvatore Aronica, ex calciatore del Napoli dal primo settembre 2008 al 2 gennaio 2013 e con il Palermo dal 3 gennaio 2013 al 15 gennaio 2015, il deferimento è scattato per “aver intrattenuto rapporti di amicizia sin dall’anno 2009 con i fratelli Esposito, in particolare Giuseppe e Francesco, proprietari di fatto dell’agenzia di scommessa Eurobet, sita in Napoli alla piazza Mercato”.