L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul futuro di Josip Ilicic e lo fa riportando un’intervista a Giorgio Perinetti.
Giorgio Perinetti, nuovo d.t. del Brescia: fu lei a far portare in Italia Josip Ilicic, giusto? «Lo vidi nel Maribor e lo segnalai a Walter Sabatini che attivò Maurizio Zamparini nel Palermo del 2010: nel giro di poche ore il presidente fece tutto. Lo ebbi anche quando diventai direttore sportivo in rosanero: purtroppo fu un’annata dura che ci vide retrocedere, così Josip finì alla Fiorentina a 9 milioni (venne pagato 1,8 milioni di euro). Giocatore di vero talento».
Sartori lo ha messo in cima alle idee per il nuovo Bologna: la vede possibile? «Josip è un ragazzo estremamente sensibile, taciturno; ma se si trova nel contesto giusto è allegro, gioviale, sorridente. E tutto questo Giovanni Sartori lo sa. Ilicic ha un’indole buona e se sta bene potrà fare molto bene. A Bologna, in passato, sono rinati grandi giocatori e il pubblico sa affezionarsi a fuoriclasse così: con lui la città ci metterebbe un attimo…».
La presenza di Mihajlovic è decisiva? «Sì, per la reciproca stima ma anche per la centralità che gli darebbe in campo assieme agli altri leader già presenti. Un giocatore del genere alza non solo il tasso tecnico della squadra ma la rende difficile da affrontare».