Iličić e Dybala, due grandissimi ex giocatori del Palermo

Due campioni che sono diventati tali grazie all’esperienza in rosanero

Con il senno di poi sono bravi tutti, dunque alzi la mano chi nel periodo compreso tra il 2010 e il 2015 era certo che i “palermitani” Iličić e Dybala sarebbero divenuti ben presto due fuoriclasse assoluti. Nessuno alza la mano? Normale perché solo con il tempo si sarebbe scoperto che la gavetta in rosanero avrebbe fatto loro benissimo. E benissimo deve avere fatto per forza se oggi Iličić e Dybala sono due colonne portanti di due tra i più importanti club di Serie A. Josip con la maglia dell’Atalanta sta incantando e Paulo, quando non è infortunato, fa la differenza con quella della Juventus. E dire che in rosanero erano solo dei buoni giocatori come potevano esserlo capitan Miccoli, il difensore Aronica, il centrocampista Brienza e l’attaccante Budan.

Iličić e il ruolo di centrocampista puro

I due giocatori, come detto, all’epoca non erano certo i fenomeni che sono oggi ma facevano comunque intravedere le loro grandi potenzialità. In particolare lo sloveno, arrivato a Palermo poco più che 25enne e schierato prevalentemente a centrocampo, aveva un discreto feeling con il goal. Come dimenticare la sua doppietta nel derby del 24 novembre 2012 contro il Catania alla 14a giornata? Impossibile vista l’importanza di quella partita! Josip, oltre a segnare, sapeva come dispensare palloni invitanti per i compagni; insomma era un giocatore quasi completo. Se proprio bisogna trovare un difetto al campionissimo che oggi milita nell’Atalanta si potrebbe dire che 8 anni fa aveva poca voglia di correre dietro all’avversario visto che preferiva correre dietro solo ed esclusivamente al pallone. Iličić, uno dei pochissimi calciatori famosi a non avere mai avuto un bel soprannome, non come nel caso della Pulce Messi, ha però sempre avuto voglia di vincere.

Partitelle o partite vere non ha mai fatto differenza; per lui l’importante è sempre stato quello di essere un protagonista decisivo in campo. Se Iličić in questi ultimi anni viene regolarmente schierato come trequartista/attaccante, e fa parecchio male quando ha la palla tra i piedi come ricorderà benissimo il Valencia, quando era a Palermo era nient’altro che un centrocampista puro con licenza di offendere ma fino a un certo punto. Tutt’altro mestiere il suo rispetto a quello che è chiamato a fare all’Atalanta dove deve spaccare in due ogni partita. Iličić comunque se la cavava bene anche da centrocampista, e la Roma ne sa qualcosa visto che contro la squadra allora allenata prima da Zeman e in seguito da Andreazzoli segnò un bel goal e fornì un comodo assist per Miccoli. Un’altra epoca forse ma all’insegna dello sloveno.

Dybala e i suoi inizi da seconda punta

Dybala arrivò all’età di 20 anni al Palermo e vi rimase per 3 stagioni. Zamparini lo acquistò nel 2012 per 12 milioni di euro prelevandolo dall’Instituto de Cordoba ed era contentissimo della spesa sostenuta. Non c’era infatti occasione in cui il presidentissimo non ricordasse a tutti che Dybala sarebbe diventato il nuovo Messi! Con la maglia rosanero a dire il vero non divenne il nuovo Messi ma fece comunque capire che i colpi li aveva, colpi che gli permisero di segnare 21 goal in 89 presenze. La classe c’era sicuramente, ma paragonarlo a Messi è sempre stata più che altro una provocazione da parte di Zamparini che però ci aveva visto lungo nell’ingaggiare questo talento grezzo dal futuro radioso. L’inserimento di Dybala non fu semplicissimo perché molto spesso era costretto a giocare da seconda punta dietro a Belotti. E quello non era propriamente il ruolo che avrebbe voluto ricoprire perché l’argentino – oggi è risaputo – dà il meglio di sé quando è lasciato libero di muoversi arretrando se necessario anche a centrocampo per prendersi il pallone. Nonostante la giovanissima età e il periodo di ambientamento necessario a capire il calcio italiano, Dybala in 3 stagioni lasciò il segno ad esempio durante la gara vinta dai rosanero per 5 a 0 sul Cagliari, in cui fece una doppietta, oppure in Milan-Palermo 0-2 del 2014, gara in cui segnò uno splendido goal.  

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