L’edizione odierna de “La Nuova Venezia” si sofferma sulla gara tra Venezia e Palermo con i lagunari che potranno avere i tifosi al seguito dopo la decisione del Viminale.
Da centrale di centrocampo a mezzala ma anche uomo di fatica dentro a un reparto che sta sofrendo più del dovuto. Ma Luca Fiordilino è uomo da rimboccarsi le maniche, è uno che conosce bene lo spogliatoio del Venezia (quarta stagione in arancioneroverde ndr) ed è uno dei leader di una squadra che vuole risorgere. Vuol farlo nella sua Palermo, perché il 26enne è nato nel capoluogo siciliano, ha fatto tutta la trafila nelle giovanili, allo stadio faceva il raccattapalle, gioiva e si disperava per i rosanero. «Ma se segno domenica non esulto» dice. La sfida al rientro dalla sosta, è fondamentale per il Venezia, chiamato a fare punti per sistemare una classifica brutta e che non deve peggiorare. «Sono cresciuto a Palermo» spiega il centrocampista «mi ha dato tanto sia nel settore giovanile che in prima squadra. Sarà una bella emozione tornare. Dopo la promozione in Serie B, a Palermo troveremo una grande atmosfera, la stessa di quando ero piccolino e facevo il raccattapalle. Se sono professionista è grazie a questa società e sono stato capitano nelle squadre del settore giovanile. Loro sono forti, dovremmo stare attenti e cattivi su ogni palla. Sarà una battaglia, entrambe vogliamo fare punti e sarà una bella partita». Intanto queste due settimane di lavoro, sono servite non solo per mettere benzina sulle gambe ma anche assimilare i concetti di Paolo Vanoli.
EFFETTO NUOVO TECNICO. Vanoli ha spiegato subito come la squadra debba calarsi nella mentalità di essere in lotta per la salvezza. Inutile girarci attorno, altrimenti si rischierebbe di perdere di mira l’obiettivo vero di una stagione nata non certo sotto la buona stella. Nove punti in 13 partite sono pochi per un Venezia che ad agosto aveva ben altri obiettivi. «Dobbiamo capire i momenti della partita» osserva Fiordilino «perché nel primo tempo corriamo molto, dimostrando di avere un gioco ma dobbiamo capire quando tenere palla, quando si può accelerare e stare più tranquilli. Dobbiamo ripartire dai primi tempi che sono stati positivi e cominciare a fare punti già da Palermo e avere una maggiore personalità». Poi il centrocampista spiega come si sta svolgendo il lavoro in queste settimane. «Ci siamo allenati» aggiunge «per assimilare i nuovi concetti; ad esempio, si lavora parecchio a livello fisico e in palestra, vuole che si giochi palla a terra e come attaccare gli spazi».
DARSI UNA MOSSA. Fiordilino scuote i compagni e, per la serie “chi ha tempo non aspetti tempo”, sa già che la gara di domenica è importante per tornare a casa con dei punti. Punti che servono per dare un po’ più di entusiasmo a un ambiente abbastanza scarico. «Il morale non è alto» precisa «ed è normale che sia così. Dobbiamo solo pensare a salvarci: l’obiettivo è questo».
BIGLIETTI PER PALERMO. Ieri è arrivata la determina dal Viminale, che stabilisce come i biglietti per il settore ospite siano venduti solo per i residenti della provincia di Venezia. Inoltre, essendo gara considerata rischio, ci sarà un numero adeguato si steward e il rafforzamento dei controlli delle forze dell’ordine. I tagliandi saranno disponibili su Vivaticket e nei consueti punti vendita dalle 11 di oggi sino alle 19 di sabato al prezzo unico di 15 euro. –
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