Il Trapani risponde a “Repubblica”: “Nessun incontro con rappresentanti della Fm Service. Tuteleremo l’immagine del club” – Il comunicato
Attraverso un post pubblicato sulla propria pagina “Facebook”, il Trapani ha deciso di rispondere all’articolo pubblicato sull’edizione odierna de “La Repubblica” in merito al mancato pagamento da parte della nuova proprietà granata di due delle tre rate pattuite per il passaggio delle quote del club (CLICCA QUI per leggere l’articolo). Ecco il comunicato del club: “La nota a firma dell’avvocato Anna Rossi per conto dell’Ufficio Legale del Trapani Calcio in merito all’articolo “Trapani, nessun accordo tra Petroni e De Simone”, pubblicato nell’edizione odierna di Repubblica Palermo. “Nessuna incertezza per il Trapani: dal 21 giugno 2019 ad oggi, il Trapani Calcio e la nuova proprietà dello stesso hanno sempre e solo risposto con i fatti alle illazioni ed alle vere e proprie invenzioni tese a destabilizzare l’ambiente. Non sono mai state considerate ipotesi di ingresso di nuovi soci e tanto meno prese in considerazione le offerte ricevute per la cessione di nostri calciatori durante il calciomercato e la società ha già dimostrato e continuerà a dimostrare non solo di essere in condizione di onorare tutti i propri impegni relativi alla gestione ordinaria, ma anche di poter provvedere al necessario rafforzamento della squadra. Come già chiarito con una nota precedente, è in corso un giudizio civile promosso da Alivision nei confronti della precedente proprietà, in quanto Alivision, detentrice della totalità del capitale sociale del Trapani Calcio, si ritiene creditrice e non debitrice nei confronti della Fm Service ed è solo per questo che non sono stati e non verranno effettuati altri pagamenti a tale società. Ma poiché quanto sopra era stato già chiarito e poiché non corrisponde al vero che vi sia stato un incontro tra consiglieri d’amministrazione del Trapani Calcio e rappresentanti della Fm Service, resta da chiedersi perché e chi abbia interesse a destabilizzare l’ambiente in un momento in cui tifosi, squadra e società devono essere uniti per il conseguimento dell’unico obiettivo che conta, ossia il mantenimento della categoria. È per questo che, considerata la rilevanza economico-sociale della realtà Trapani Calcio, siamo stati costretti, nostro malgrado, a dare incarico ai legali di avviare tutte le azioni necessarie a tutelare l’immagine della società rispetto alla disinformazione di alcuni articoli di stampa che hanno come unico obiettivo la destabilizzazione di una società e di un team sportivo che, con un duro lavoro quotidiano, stanno cercando di costruire una prospettiva solida e credibile per il calcio Siciliano”.