Se per il Palermo si è allontana sempre di più la possibilità della serie A diretta, dall’altra parte, in casa Livorno è svanita la strada prioritaria per la salvezza. Il pari maturato contro i rosa, infatti, non serve a molto ai toscani per uscire dalla zona play-out. Proprio di questo scrive l’edizione odierna de “Il Tirreno” che esprime rabbia per i due punti persi all’89’. Non mancano anche le frecciatine all’abritraggio, ma soprattutto al rigore “generoso” assegnato ai rosanero. Ecco un estratto “[…] quando prendi gol all’89’ è chiaro che ti verrebbe da mangiarti le mani, i gomiti e le braccia. Con 2 punti in più – si legge – avremmo un’altra visuale sul mondo. Ma questo 2-2 è anche figlio di una rimonta che ha del prodigioso: perché quel rigore assurdo che l’arbitro ha regalato al Palermo in chiusura di primo tempo, avrebbe ucciso anche un bisonte. E invece non ha ucciso il Livorno, come non lo aveva ucciso il 2-0 di Foggia. La squadra è viva, molto viva, la classifica molto meno rassicurante. […]”. Il quotidiano poi conclude scrivendo di un Palermo inferiore ai padroni di casa. Neanche nei primi minuti di gara, con possesso palla a favore, il Livorno avrebbe infatti mostrato superiorità. Ecco l’estratto in questione: “Mai il Palermo ha dato la sensazione di essere superiore al Livorno. Mai. A partire dai primi minuti quando pure i rosanero fanno possesso palla e provano ad aggirare il Livorno spingendo con Rispoli e Aleesami sulle fasce per creare superiorità. […]”.