Il Tirreno: “Grande attesa per la sfida di domani contro il Palermo. Pisa: due nodi da sciogliere”
L’edizione odierna de “Il Tirreno” si sofferma sulla gara che il Pisa giocherà contro il Palermo.
C’è grande attesa per la sfida di domani contro il Palermo (fischio d’inizio alle 14, arbitro Ivano Pezzuto di Lecce) in cui è previsto un grande colpo d’occhio all’Arena dove sono attesi 900 tifosi rosanero nel settore ospiti. Il Pisa vuole accelerare proprio ora che ha ritrovato due pilastri come Antonio Caracciolo in difesa ed Ernesto Torregrossa in attacco. Adesso Luca D’Angelo ha il compito di gestirli al meglio in ottica della partita di domani e della parte finale della stagione. Caracciolo ha giocato 140 minuti molto intensi nelle vittorie con Perugia e Parma. Il capitano nerazzurro è rientrato subito con la grinta e il piglio del leader e ha dimostrato di poter reggere i 90 minuti in modo eccellente anche dal punto di vista fisico. Va detto, però, che tre partite ravvicinate possono essere tante per lui ed ecco che D’Angelo si trova di fronte a un bivio.
Il rientro di Hermannsson dalla squalifica mette il tecnico pescarese di fronte a due soluzioni: inserire l’islandese al posto di Caracciolo, oppure spostarlo a destra e giocare in una difesa a quattro assieme al capitano e a Barba centrali con Beruatto a sinistra. In questo caso il candidato a partire dalla panchina è Calabresi che comunque ha giocato una buona partita a Parma. Più avanti si potrebbe pensare proprio a una difesa a tre con Hermannsson, Caracciolo e Barba. Per domani sembra una cosa prematura. Meno dubbi sulla gestione di Torregrossa. È vero che il numero 10 ha fatto la differenza in pochi minuti, come già gli era capitato a inizio stagione con Como e Modena, ma va anche detto che appare difficile vederlo in campo dal 1’ con i rosanero.
Già a ottobre D’Angelo inserì gradualmente Torregrossa schierandolo titolare con il Cosenza dopo tre partite in cui era subentrato. Si prevede però un minutaggio più ampio rispetto a martedì scorso. Se si punterà sul 4-3-1-2 Moreo, che non ha demeritato a Parma nonostante sia ancora alla ricerca del primo gol in nerazzurro, dovrebbe partire in coppia con Gliozzi. L’attaccante si è ripreso dopo la febbre che lo aveva bloccato prima di Parma ed è a disposizione. In questo caso pochi dubbi sulla trequarti dove Morutan agirà dietro le punte. A centrocampo ci sarà il rientro di Marin dalla squalifica. Touré verso la conferma, potrebbe uscire uno tra Gargiulo e Nagy.