L’edizione odierna de “Il Tirreno” si sofferma sull’affare messo a segno dal Pontedera vendendo Aurelio al Palermo.
Ci sono le chiacchiere da bar, e poi ci sono i numeri. Le prime sfumano nel tempo di un caffè, i numeri non si cancellano. E i numeri dicono che il calciomercato invernale del Pontedera è stato qualcosa di simile a un capolavoro. La pennellata d’autore è l’affare Aurelio. Che ha portato nelle casse del Pontedera 125mila euro. Una cifra da record per la C. Ma ancora più da record sono i 250mila euro versati dal Palermo per prendere l’esterno sinistro del 2000 che il Pontedera in estate ha strappato al Sassuolo. I neroverdi emiliani hanno ricevuto l’altra metà della somma pagata dal club siciliano in virtù di un accordo tra Sassuolo e Pontedera.
A memoria, un calciatore di Serie C pagato 250mila euro è qualcosa di unico. Sì, è vero, inizialmente Rosettano Navarra – azionista di maggioranza col 41% delle quote del Pontedera –, non voleva vendere i pezzi pregiati nel mercato invernale. Ma quando il Palermo ha detto sì alla maxi richiesta granata, negli uffici del Mannucci sono cascati dalle sedie. Senza Aurelio è un Pontedera indebolito? No. Anzi. Tra gli ultimi arrivati c’è già chi ha dimostrato di poter far divertire il Popolo Granata. Simone Ianesi, attaccante classe 2002 in prestito dall’Udinese, a Siena ha confezionato un assist e una giocata da capogiro sulla sinistra terminata con un contatto in area non fischiato dall’arbitro ma molto dubbio. Il posto di Aurelio lo prenderà Goncalves, esterno sinistro portoghese del 2000 reduce da una prima parte di stagione tra i protagonisti del Novara, nel girone A.
Caratteristiche offensive perfette per il 3-4-1-2 di Canzi. Per lui anche un campionato brillante col Messina, sempre in C, con 3 gol e un assist in 20 partite nel 2021-2022. Uno che la categoria la conosce. Come l’altro colpo del direttore sportivo Moreno Zocchi: Lorenzo Peli, anche lui del 2000, anche lui in arrivo dal Novara ma di proprietà dell’Atalanta. Gioca largo a destra e sinistra, anche in posizione offensiva e quest’anno ha già messo insieme 15 presenze e 2 assist. Nella scorsa stagione 11 partite in B al Como, con cui ha giocato diversi match anche in C. E poi la suggestione: Tomás Sosa, figlio del “Pampa” ex Napoli. È un 2001 e arriva in prestito dalla Vis Pesaro, dove è finito il fuori rosa Parodi. Il piccolo Sosa per ora alla sua prima esperienza in Italia ha collezionato solo 67 minuti in Coppa Italia. Argentino cresciuto nel Defensa. Dal mercato di gennaio esce un Pontedera fresco e ambizioso.