Il tecnico cerca il colpaccio contro il SudTirol. La strategia di Corini: Palermo, fuori tutto

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara che Corini sta preparando contro il Sudtirol in programma domani.

Neo promosse d’assalto, non tanto rivelazioni del campionato quanto la dimostrazione che chi sale dalla C ha dalla sua un entusiasmo contagioso, anche se cambia gran parte della squadra come è capitato al Palermo. Il Sud Tirol è un carro armato che da quando Bisoli ne ha preso le redini ha rovesciato pronostici ed impressioni iniziali (0 punti dopo 3 giornate) e oggi si presenta clamorosamente al 3° posto in classifica; il Palermo ha saputo far fronte al periodo di apprendistato dovuto all’improvviso cambio tecnico di fine luglio, e oggi ha un impianto di gioco, sorretto da individualità di valore e con un gruppo societario forte alle spalle. Corini è un pragmatico ma i sogni fanno parte della mentalità calcistica di queste latitudini e dunque la posizione attuale, eccellente rispetto ai momenti bui di soli due mesi fa, non impedisce di puntare ancora più in alto.

Il passo in più. Il passo in più che il Palermo cerca al Druso è la capacità di unire prestazione a punti. Dopo 3 vittorie di fila anche prestigiose (su Bari, Ascoli e Reggina), la squadra ha confermato progressi tecnico-tattici contro le prime due, Genoa e Frosinone, ma in casella ha messo solo un punto in più. Il Sud Tirol è terzo al momento, 5 lunghezze sopra i rosa, viene da 6 risultati utili. Ma la sensazione è che Corini cerchi il colpo d’ala, che la squadra senta sulla sua pelle che la crescita vista nelle ultime prove possa produrre un’impresa. Insomma, il Palermo se l’andrà a giocare forte di una nuova consapevolezza; poi il campo darà il suo responso.