L’edizione odierna de “Il Sole 24 Ore” si sofferma sui diritti Tv in Europa blindati da Sky.
Sky Italia serra i ranghi sui diritti televisivi di Champions, Europa e Conference League. Le tre competizioni continentali non saranno condivise con altri broadcaster. E in più le gare delle italiane saranno trasmesse solo su piattaforma Sky o su Now. Nessuna delle partite che vedrà impegnate le squadre della Penisola nella nuova Champions andrà quindi in chiaro, nemmeno su Tv8 rete “ammiraglia” della media company di casa Comcast.
Niente accordi con altri gruppi
A quanto risulta al Sole 24 Ore, la decisione sarebbe stata presa. Niente sublicenze e accordi con altri broadcaster sul calcio europeo, dunque, per una Sky che, evidentemente, intende giocarsi appieno tutte le sue carte a favore dei propri abbonati e per accrescere i suoi ricavi.
Il tutto blindando i diritti che ha acquisito per il 2024-27 in esclusiva. Cosa, quest’ultima, impossibile per il triennio che si è appena concluso e che, al momento dell’assegnazione, era stato condizionato dalla decisione dell’Antitrust italiana che aveva imposto a Sky un blocco preventivo di tre anni nell’acquisizione di esclusive per il web, a seguito dell’acquisto, poi nei fatti neanche avvenuto, della piattaforma tecnologica R2 utilizzata dall’allora Mediaset Premium per le proprie trasmissioni.
Senza questo divieto Sky ha puntato con decisione sulle coppe europee. Cifre ufficiali non ne sono mai state date, ma le indiscrezioni circolate nel 2023, anno di assegnazione, segnalavano un esborso sui 660 milioni di euro per i diritti televisivi di Champions League (185 partite su 203 a stagione), Europa League e Conference League per il prossimo ciclo triennale dal 2024 al 2027.
Un impegno importante, ma anche conseguente al fatto che dalla stagione 2024-2025 partirà la nuova formula della Champions: si giocherà 11 mesi su 12 e le partite saranno in totale il 47% in più rispetto alle precedenti edizioni, con il numero delle squadre partecipanti alla fase finale che passa da 32 a 36, tutte in un girone unico. Otto le italiane in Europa: cinque in Champions (Inter; Milan; Juventus; Atalanta e Bologna); due in Europa League (Roma e Lazio) e una in Conference (Fiorentina).
Dall’estate, quindi, niente più Champions visibile su Mediaset che ha terminato a giugno le sue tre stagioni (come da diritti acquisiti dalla Uefa) fatte di una partita a settimana in chiaro su Canale 5 e offerta completa su Infinity. Nelle tre competizioni europee – con Europa League e Conference League fino a giugno condivise anche con Dazn – Sky avrà solo la concorrenza di Amazon che per la sua Prime Video si è aggiudicata la migliore partita del mercoledì di Champions League.
La Premier League
Anche sui campionati esteri Sky ha comunicato il rinnovo del campionato inglese. La Premier League sarà trasmessa in esclusiva – e in streaming su Now – anche per la stagione 2024-2025, ma proseguirà la sua presenza su Sky per altre 3 stagioni, fino al 2027-2028. Un’offerta, questa della Premier, che va ad aggiungersi a Bundesliga e Ligue 1, mentre la Liga è su Dazn.
Dai diritti delle tre competizioni europee in esclusiva Sky è partita per affrontare l’asta per i diritti della Serie A (la formula per i prossimi cinque anni è rimasta poi la stessa: tre partite a settimana per Sky con tutto il massimo campionato trasmesso da Dazn). E su questo asset ora scommette al punto da non prevedere accordi per la cessione dei diritti per la trasmissione in chiaro, come accaduto in passato con Mediaset. Inoltre, come detto, le squadre italiane in Champions saranno visibili solo in pay su Sky, al netto quindi delle gare che saranno trasmesse su Amazon Prime Video il mercoledì e delle finali e semifinali di Champions ed Europa League, da trasmettere in chiaro – se con squadre italiane impegnate – come da dettami del Tusma.