L’edizione odierna de “Il Sole 24 ore” svela dei retroscena sulla vecchia proprietà cinese del Milan. Si evidenzia un sistema di spionaggio nei confronti dei dipendenti del club e dei giornalisti che manifestavano il proprio dissenso verso la gestione. Tutto partì da una cifra presente sul bilancio e versata ad un’agenzia investigativa di Carpi. Nel gennaio del 2018, l’ex AD Fassone chiedeva alla stessa agenzia di intervenire affinché non fossero divulgati i dati economici del club, così furono spiati alcuni giornalisti di testate nazionali e furono analizzati i materiali presenti sui dispositivi digitali dei dipendenti.