Il Sole 24 Ore: “I dieci imperi dello sport hanno un valore superiore ai 90 miliardi. Il primo degli imperi esclusivamente calcistici è il City Football Group”

Il City Football Group appartiene ai primi dieci imperi nello sport che superano un valore di 90 miliardi. Questo si evince dal report realizzato e pubblicato dall’edizione odierna de “Il Sole 24 Ore”.

I primi dieci «imperi sportivi» valgono oltre 90 miliardi di euro. E il calcio europeo, in questo giro d’affari, si ritrova in seconda fila. Arsenal, Liverpool, Manchester United e Milan rientrano nel gruppo di club appartenenti ai grandi conglomerati Usa che dominano lo sport a livello globale, tra fondi di investimento e multinazionali dell’intrattenimento che arrivano a fatturare anche oltre 10 miliardi di euro all’anno. È il caso di Liberty Media, la holding che controlla la Formula 1 e gli Atlanta Braves della Major League Baseball. Al 31 dicembre 2022, il giro d’affari consolidato di Liberty (inclusa la società di comunicazione via radio e satellite SiriusXM) è stato di 12,16 miliardi di dollari, pari a oltre 11 miliardi di euro. È da SiriusXM che arrivano i maggiori pro venti (oltre 9 miliardi di dollari, circa 8,3 miliardi di euro), mentre Formula One Group ha nuovamente superato la soglia dei 2 miliardi di introiti nell’ultimo anno (2,42 miliardi di euro) con utili per più di 160 milioni. Il giro d’affari relativo al club di baseball della Mlb di Atlanta, invece, si aggira sui 540 milioni di euro. L’impero di proprietà del miliardario John Malone possiede anche partecipazioni nella Drone Racing League, in Meyer Shank Racing, Overtime Sports e Kroenke Arena (il 7% di quest’ultima, proprietaria della Ball Arena di Denver).

In termini di enterprise value, la sola Formula 1 varrebbe già più di tutte le altre compagnie “multiproprietarie” ad ampio raggio nel mondo dello sport: i 17,9 miliardi di dollari (16,4 miliardi di euro) di valore d’impresa rendono F1 Group , infatti, l’asset principale di Liberty Media, che stando ai rumors degli scorsi mesi sarebbe stata in trattativa con il fondo saudita Pif – già partner di Liberty in Live Nation Entertainment Inc – per cedere una quota del Circus, sponsorizzato peraltro da Aramco (contratto da circa 40 milioni di dollari annui). Aggiungendo inoltre il valore stimato per gli Atlanta Braves (circa 2 miliardi di euro dopo la vittoria alla World Series nel 2021) e le altre partecipazioni, il portfolio di Liberty Media si aggira sui 19 miliardi.

Il calcio europeo. Il Madison Square Garden Sport, che raggruppa New York Knicks (Nba), New York Rangers (Nhl) e la Counter Logic Gaming, un’organizzazione nordamericana di eSports, vale quasi 8,5 miliardi. Restano sotto il podio altre holding presenti anche nel calcio europeo. Non di molto, se si fa riferimento al Fenway Sports Group (valore complessivo circa 9,5 miliardi), che oltre ad essere proprietario dei Boston Red Sox e dei Pittsburgh Penguins ha le mani sul Liverpool, per il quale il cofondatore John Henry ha smentito di recente al Boston Sports Journal ogni possibile voce di cessione, pur mantenendo aperte le porte a possibili nuovi investitori di minoranza. Dallo scorso mese di agosto, inoltre, un altro colosso dello sport made in Usa è entrato nel calcio europeo ed è Yankee Global Enterprises (7 miliardi di euro di valutazione degli asset), che ha affiancato RedBird Capital nell’acquisizione del Milan.

Valutazione simile per il portfolio della famiglia Glazer, nota in Europa per essere proprietaria del Manchester United, ma che controlla anche i Tampa Bay Buccaneers di football americano. Chissà, nelle prossime settimane, che non gli resti solo la franchigia Nfl: sul tavolo ci sono le offerte di Qatar Islamic Bank e della Ineos di Jim Ratcliffe per acquisire quote dello United, per il quale i Glazer chiederebbero circa 6,8 miliardi di euro. Sullo sfondo, tuttavia, anche l’ipotesi della permanenza con un nuovo socio: il fondo Elliott Investment Management, ex proprietario del Milan. Il primo degli imperi esclusivamente calcistici è il City Football Group, che nel 2022 ha generato ricavi per oltre 800 milioni di euro e i cui asset sono valutati circa 5,5 miliardi. Tra questi, da luglio, c’è anche il Palermo: stando al report annuale del gruppo, il Cfg ha rilevato l’80% del club militante in Serie B per 15,5 milioni di euro.

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Redazione Ilovepalermocalcio