Stando a quanto riportato da “Il Sole 24 Ore” la York Capital tratta l’acquisto del Genoa. Il fondo americano che aveva già tentato di acquisire il Palermo, salvo poi vedersi rifiutata improvvisamente la proposta, adesso ci riprova per un altro club italiano. Ecco quanto scritto dal quotidiano ligure:
“Nuovo tentativo per un riassetto azionario del Genoa. È stato firmato negli scorsi giorni, secondo quanto appreso da ambienti finanziari, un memorandum tra il fondo statunitense York Capital e l’azionista e presidente del Genoa Calcio, Enrico Preziosi. La trattativa sarebbe seguita dall’advisor Assietta, nominato a maggio dal presidente rossoblù, per sondare eventuali manifestazioni d’interesse per l’acquisto della società. Emissari del fondo York negli scorsi giorni avrebbero avuto alcuni incontri con l’amministratore delegato Alessandro Zarbano, al termine dei quali sarebbe stato firmato un memorandum. Ora dovrebbe dunque partire la due diligence sul club genoano con l’analisi sui contratti in essere. Da diversi mesi, del resto, il fondo York Capital, che finora in Italia si è fatto notare soprattutto per alcuni investimenti nel settore immobiliare (come l’area di Porta Vittoria a MIlano), sta tentando di acquistare un club italiano. Ci ha già provato, senza successo, con la Sampdoria e con il Palermo. Il fondatore è Jamie Dinan, già proprietario di una quota di minoranza della franchigia Nba dei Milwaukee Bucks. Dinan, grande appassionato di sport e di calcio, è già stato già coinvolto personalmente nel consorzio di investitori che fino a un mese fa, sotto la regia dell’ex-campione Gianluca Vialli, ha provato ad acquistare la Sampdoria da Massimo Ferrero. Oltre a Dinan, nel consorzio c’èra anche Alexander Knaster, fondatore del private equity Pamplona Capital Management. Quest’ultima trattativa si è poi congelata. Ora York Capital avrebbe dunque aperto un nuovo dossier. Ma come si spiega l’interesse per i club italiani da parte di gruppi americani e da parte di fondi d’investimento? Per gli addetti ai lavori in alcuni casi si tratterebbe anche di emulazione. Ad aprire il nuovo filone è stata infatti la famiglia Singer, fondatrice del fondo Elliott, che ha acquistato il Milan dopo il default dell’ex-proprietario, il cinese Yonghong Li. Molti ricchi imprenditori americani uniscono infatti la capacità d’investimento alla passione per lo sport, oltre all’ambizione di avere ricadute positive sull’immagine. È il caso ad esempio della Fiorentina, venduta dalla famiglia Della Valle e acquistata dall’imprenditore italo-americano Rocco Commisso per 130 milioni di euro. Resta da capire cosa farà Enrico Preziosi: mentre sul fronte calcistico deve accusare le critiche dei tifosi genoani, l’imprenditore sta vivendo una stagione positiva con la Giochi Preziosi. Dopo aver finalizzato un’acquisizione in Spagna, la società riprenderà infatti l’iter di quotazione a Piazza Affari. Non è la prima volta che il presidente avvia trattative per cedere il club genoano e nel passato l’azionista della Giochi Preziosi ha sempre preferito mantenere la proprietà del club rossoblù: colpa di offerte ricevute poco credibili, ma anche della sua strategia, volta a individuare talenti (vedi il caso di Krzysztof Piątek, venduto al Milan) da cedere per ottenere elevate plusvalenze in bilancio. L’incarico all’advisor Assietta è stato conferito, in particolare, prima della fine del campionato, quando ancora il Genoa stava lottando per restare in serie A”.