Alberto Gilardino e Antonio Cassano, quest’oggi saranno titolari in Sampdoria-Palermo nelle rispettive squadre, ma tra i due bomber scorre un destino incrociato sin dall’’82. L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” ci spiega perché: “Il pallone nel destino. Cinque luglio 1982, a Barcellona l’Italia batte 3-2 il Brasile, mentre a Biella nasce Alberto Gilardino, 12 luglio ’82, l’Italia si risveglia da campione del Mondo dopo la vittoria del giorno prima a Madrid sulla Germania e a Bari vede la luce Antonio Cassano. 20 dicembre 2015, Genova, a guidare l’attacco di Samp e Palermo con ogni probabilità ci saranno loro: Gila e Fantantonio. Sette giorni di differenza, caratteri e talenti diversi ma entrambi nati per il calcio. Sono cresciuti insieme, erano compagni di camera nell’under 15, condividevano l’azzurro nelle giovanili, ma nella Nazionale maggiore hanno giocato in tandem molto meno di quanto si potesse preventivare. Ma il calcio è fatto così, di storie e vite che fanno lunghi giri e poi si ritrovano […]”.