Il Secolo XIX: “Barreto e la rabbia dell’ex: «Volevo un gol al Palermo»”
“Edgar Barreto avrebbe voluto segnare alla sua ex squadra. Ci teneva tanto e non per fare un dispetto al Palermo, cui continua a voler bene per i trascorsi in Sicilia, ma per rispondere al presidente Zamparini che gli aveva riservato parole e comportamenti molto duri quando lui si accordò con la Samp rifiutando il rinnovo in rosanero. Purtroppo non c’è riuscito, pur sfiorando il gol di testa su imbeccata di Alvarez e facendo complessivamente un buon match. Ieri il paraguaiano ne ha parlato a SampTv: «Credo che col Palermo sia stato alla fine un pari meritato, anche se forse a noi sta un po’ stretto. – le sue parole – Speriamo che questo punto ci possa dare quella consapevolezza dei nostri mezzi e ci faccia lavorare bene, questa è l’unica strada che dobbiamo seguire. La sosta come sempre ci ha portato via tanti giocatori ma ci aiuterà anche per rifiatare. Dobbiamo continuare così, curando i particolari che finora ci hanno fatto perdere punti per strada…». La testa è già rivolta al futuro: Pescara tra due sabati e, naturalmente, il derby tra tre. «Il rientro sarà duro, ma la nostra squadra è in grado di fare grandi prestazioni – ha proseguito il centrocampista – Ripeto, speriamo che questo punto preso all’ultimo secondo ci dia consapevolezza nei nostri mezzi e ci faccia lavorare con la tranquillità che serve per capitalizzare al meglio le partite. Andremo a Pescara e poi ci aspetterà un calendario assai difficile: prima il Genoa easeguire Juve, Inter e Fiorentina. Io però non guardo le squadre, sono convinto che possiamo fare grandi prestazioni contro chiunque. Le abbiamo anche già fatte ma senza raccogliere il dovuto. Dobbiamo continuare a lavorare, seguendo la stessa tipologia di lavoro e continuando su questa strada». Sempre ieri haparlato anche il presidente rosanero Zamparini, che oltre a Barreto aveva rumorosamente litigato anche con Ferrero per motivi di mercato l’anno scorso. Al Giornale di Sicilia ha parlato del goleador Nestorovski, a segno anche contro la Sampdoria, e persino dell’esonero di Beppe Iachini, anche lui legato alla Samp. «Nestorovski? Non so perché la gente si meravigli, ci sono decine di croati nei club più forti del mondo, a cominciare da Rakitic nel Barcellona e Modric nel Real, e lui in Croazia è stato capocannoniere – le parole del patron rosanero – Su Iachini ho poco da dire: mi aveva meravigliato che l’Udinese lo avesse scelto, è uno dei tanti miei ex che i bianconeri hanno chiamato in panchina, e con Delneri continuano con la tradizione»”. Questo quanto si legge su “Il Secolo XIX”.