Il Secolo: “Spezia Il bomber Soleri costa troppo. Per l’attaccante il Palermo ha sparato un milione, fuori portata anche Mancuso”

L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si sofferma sul calciomercato dello Spezia con Soleri nel mirino. Ma l’attaccante rosanero costa troppo per i liguri.

L’ultima settimana di giugno sarà decisiva per gli aquilotti e per la costruzione della squadra. Quando mancheranno poco più di due settimane alla partenza per il ritiro di Santa Cristina, si andrà piano piano componendo il roster che sarà messo a disposizione di Luca
D’Angelo e si comincerà ad entrare nel vivo delle trattative. Eduardo Macia rientrerà dalle ferie lunedì prossimo, e proprio ad inizio settimana si arriverà alla ratifica del contratto di rinnovo per Stefano Melissano che sarà il direttore sportivo per i prossimi due anni, scadenza 2026.

Ma sono le trattative per rinforzare la squadra ad interessare di più i tifosi. Si parte quindi con i movimenti di questi giorni, specie su Edoardo Soleri, attaccante del Palermo, scadenza 2026 con i siciliani, stipendio adeguato a gennaio 2024, ma in uscita dal club. Ci sono stati approcci iniziali tra il suo agente, Antonino Imborgia, i dirigenti aquilotti e quelli rosanero ma per ora la distanza tra le parti è anche inattesa. Il Palermo infatti, per liberare il suo attaccante, ad oggi chiede una cifra vicina al milione di euro, ritenuta troppo elevata dai Platek. 27 anni ad ottobre, scuola Roma, già passato dallo Spezia in carriera, senza lasciare traccia, viene da una stagione da bomber di riserva: 29 partite, 5 gol più uno in coppa Italia, risolutivo spesso partendo dalla panchina, poche da titolare.

Un elemento che era già stato trattato a gennaio 2024 e che per poco non ha vestito la maglia bianca, ma che a queste condizioni difficilmente le vestirà. Tra le parti al momento non si è parlato di scambi e per quel poco che trapela, non è nelle mire dei rosanero Daniele Verde, che già a gennaio era stato ad un passo dal trasferimento in Sicilia, prima che arrivasse il prolungamento e adeguamento del contratto con lo Spezia. Palermo che si è un po’ irrigidito dopo quel dietro front repentino, post gara di Pisa che lo Spezia vinse 3-2 con il mancino napoletano grande protagonista.

Non rientrano neppure nei giochi sia Lucioni, altro ex, che Nikolaou, che ha per il Palermo e molta B uno stipendio fuori parametro, appena adeguato dalla società bianca. Le parti dovrebbero ritrovarsi a metà settimana, per verificare se da Palermo si può scendere nelle richieste. Soleri era curiosamente alla Spezia in questi giorni ospite del collega Samuele Massolo, ex compagno di squadra proprio a Palermo, oggi al Vicenza. Altra situazione quella di Filippo Pittarello, con lo Spezia che ha già fatto passi per capire le reali intenzioni del giocatore e del club; Marchetti, uomo mercato dei veneti, si sarebbe preso una settimana prima di prendere contatti approfonditi, per capire come ricostruire il prossimo Cittadella di Gorini in B e quindi su quali giocatori decidere di puntare e su quali no. Sarà valutata anche la posizione di Pittarello, che ha un accordo con i veneti fino al 30 giugno 2025, ma che al momento non sta discutendo alcun prolungamento. L’attaccante, prima o seconda punta, si dice sembri propenso ad accettare eventuali offerte per partire, ma bisogna capire la categoria.

Lo Spezia resta sulle posizioni già espresse a gennaio 2024, con un’offerta di circa 350 mila euro più bonus che potrebbero portare il tutto ad un massimo di 600 mila e con un prolungamento dell’ingaggio del giocatore fino al 2028.

Ingaggio che Pittarello vedrebbe aumentare in maniera sensibile, con una serie di bonus. Indubbio che il giocatore venga ritenuto da Picco, ovvero con quelle caratteristiche di lotta che possono farlo integrare facilmente in una squadra da battaglia come quella di D’angelo. Ingaggio altissimo e fuori portata anche quello di Leonardo Mancuso, ultima stagione a Palermo, fuori gioco per gli aquilotti. Sempre la prossima settimana ci sarà un incontro con il Bologna, mediato dall’agente Minieri, per la posizione di Emil Holm che resta nel mirino di Vincenzo Italiano, neo tecnico felsineo. Al momento non sembra essersi affrontato il discorso di eventuali contropartite, compreso il giovane Raimondo, 2004, più volte accostato al club bianco.