L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si sofferma sulla gara tra Sampdoria e Palermo.
La sconfitta della Sampdoria per 3-0 contro il Pisa ha scatenato una forte reazione dei tifosi, soprattutto sui social, che hanno espresso rabbia e delusione per un presunto programma di allenamenti giudicato troppo leggero. Tutto è iniziato quando un’immagine del programma settimanale, destinata esclusivamente a dirigenti, staff e calciatori, è stata scattata di nascosto e condivisa, diventando rapidamente virale. Gli orari indicati sul foglio sembravano suggerire sessioni di allenamento di un’ora al giorno, scatenando polemiche: “Mio figlio di 15 anni si allena più di questi”, e “un’ora nemmeno i dilettanti” sono stati alcuni dei commenti più accesi.
In realtà, si è trattato di un malinteso. Gli orari sul programma non rappresentavano la durata dell’allenamento, ma indicavano l’orario entro cui i giocatori dovevano essere pronti in campo, mentre l’inizio effettivo e la durata della sessione variavano in base al lavoro previsto, che spesso comprendeva palestra e analisi tattica. Solo la parte sul campo superava spesso le due ore, in linea con la media degli altri club professionistici.
L’equivoco ha comunque evidenziato la tensione crescente attorno alla squadra e allo staff tecnico. La società ha deciso di indagare per identificare chi abbia diffuso il programma interno, mentre la notizia dell’annullamento dei permessi dei giocatori, giunta subito dopo la sconfitta, è stata accolta con soddisfazione dai tifosi. Tuttavia, resta alta la pressione su Sottil e sul direttore sportivo Accardi, con una parte della tifoseria che continua a chiedere le loro dimissioni.