Ecco l’analisi pubblicata oggi da Il Secolo che racconta l’inizio di un esame di coscienza collettivo alla Sampdoria, invocato da Andrea Sottil dopo la sconfitta di Pisa. Ieri mattina a Bogliasco si è tenuto un lungo confronto che ha coinvolto il responsabile dell’area tecnica Pietro Accardi, affiancato da Giuseppe Colucci, l’allenatore e la squadra, e che proseguirà nei prossimi giorni di ritiro all’Ac Hotel con sessioni di allenamento al Mugnaini.
Sottil, per ora, resta alla guida della Sampdoria. La società ha deciso di dargli fiducia almeno fino alla partita contro il Palermo, in cui sarà richiesta una reazione forte. L’intento è risolvere i problemi internamente, anziché cercare un nuovo tecnico, come era accaduto con l’esonero di Andrea Pirlo dopo le prime tre giornate. Tuttavia, Sottil dovrà apportare rapidamente i giusti correttivi, compreso un possibile cambio di modulo, e i giocatori sono stati invitati a riflettere profondamente sulle loro prestazioni.
Accardi ha confermato la fiducia nelle capacità di Sottil e nella qualità della rosa, considerata tra le più forti della Serie B. Tuttavia, la proprietà si aspetta di più, e per questo si riflette anche su alternative, come Ranieri (una pista complicata) o Mancini (molto difficile da realizzare), entrambi tra i nomi possibili per il post-Juric alla Roma.
Per Sottil, le prossime due settimane saranno decisive. L’operazione-rilancio è iniziata ieri con una seduta al Mugnaini, in cui l’allenamento è stato preceduto da un confronto schietto tra Accardi, Colucci, Sottil e la squadra per discutere delle criticità emerse. Successivamente, mister e giocatori hanno proseguito l’esame dei problemi interni. L’allenamento ha seguito un programma leggero per chi ha giocato a Pisa, mentre il resto del gruppo ha lavorato sul campo con esercitazioni atletiche e partitelle a campo ridotto. In serata, la squadra si è trasferita in ritiro all’Ac Hotel, una scelta della proprietà per responsabilizzare i giocatori.
Per la prima volta, Sottil ha aperto all’idea di un cambio di modulo. Finora si è affidato al 3-5-2 e al 3-4-2-1 (con Pedrola come variante), ma potrebbe considerare un ritorno alla difesa a quattro, avendo avuto successo in passato con il 4-3-1-2 ad Ascoli e con il 4-4-2 e 4-2-3-1 a Livorno e Siracusa. Ora tocca a Sottil trovare il modo di valorizzare il potenziale della squadra.
Resta da valutare anche la situazione di Coda, il centravanti che si è infortunato al flessore della coscia destra a Pisa, ma che ieri era presente a Bogliasco per partecipare al confronto. Dopo il possibile edema, gli esami previsti oggi chiariranno i tempi di recupero.