Nell’edizione odierna de Il Secolo XIX, l’analisi della sconfitta dello Spezia contro il Palermo segna un punto di svolta nella stagione delle due squadre. La prima battuta d’arresto per lo Spezia dopo 19 risultati utili consecutivi evidenzia i meriti di un Palermo determinato e organizzato, capace di sfruttare al meglio le palle inattive e di dominare il primo tempo.
L’eroe per lo Spezia è stato senza dubbio il portiere Gori, autore di quattro parate straordinarie che hanno evitato un passivo più pesante. Tuttavia, la squadra di D’Angelo ha pagato un atteggiamento meno aggressivo del solito e alcune disattenzioni difensive, soprattutto sui calci d’angolo, che hanno portato ai due gol del Palermo.
Dall’altra parte, i rosanero di Dionisi hanno mostrato solidità, qualità nelle giocate e una prestazione corale che ha dato i suoi frutti, interrompendo una lunga striscia negativa in casa e riaccendendo le speranze di promozione.
Un focus particolare è stato dedicato anche alla direzione arbitrale di Prontera, ritenuta insufficiente per alcune decisioni discutibili, incluso un rigore revocato dal VAR.
PALERMO (4-3-3):
Desplanches 6,5; Diakitè 6,5, Baniya 7, Nikolaou 6,5, Ceccaroni 6,5; Segre 6,5, Ranocchia 7, Verre 6; Insigne 6, Henry 5,5, Di Francesco 6,5.
SPEZIA (3-5-2):
Gori 8: Quattro parate prodigiose, incolpevole sui due gol.
Wisniewski 6: Autore dell’autorete, appare distratto sui corner.
Hristov 6: Prestazione solida nonostante l’infortunio subito.
Mateju 5: Nervoso e in difficoltà contro Insigne e Di Francesco.
Vignali 6: Esce per infortunio al polpaccio.
Cassata 5,5: Partita insufficiente, rimediando un’ammonizione inutile.
Nagy 5: Fatica a tenere il passo degli avversari.
S. Esposito 6: Bullizzato da Verre nel primo tempo, meglio nella ripresa.
Elia 5,5: Non riesce mai a saltare Diakitè.
Soleri 5: Annientato dalla fisicità della difesa avversaria.
P. Esposito 6: Lotta con grinta, ma riceve pochi palloni giocabili.
Arbitro Prontera 4,5: Direzione insicura, decisioni discutibili e nervosismo in campo. Grave l’errore sul rigore concesso e poi revocato dal Var.